Monterosso
Monterosso al Mare.. e che mare!
Monterosso al mare, per tutti semplicemente Monterosso, è la classica porta d’ingresso delle Cinque Terre. Probabilmente la base migliore per un soggiorno da queste parti, soprattutto per quelli interessati al mare e alla vita da spiaggia. Quella dove si ferma la maggior parte dei treni, e quella che per molti versi, ha il pulso della piccola “capitale” di un territorio veramente unico al mondo.
Monterosso ha una particolarità, è divisa in due. Due quartieri, due anime, entrambe turistiche a modo loro. La prima antica, affascinante, sofisticata, in grado di appagare il nostro gusto neo-medievale, artistico, bohemien. La seconda razionale, pratica, moderna, balneare. Il bello di Monterosso è che queste anime non sono schizofreniche, anzi, convivono benissimo in una sottile armonia. Tanto è vero che basta solo un piccolo tunnel pedonale, di appena un centinaio di metri, a separarle. Eppure, il taglio tra le due Monterosso sa essere allo stesso anche netto e radicale. Ne aumenta l’interesse.
Il centro storico di Monterosso è quello più tipicamente "Cinque Terre", quello che se fosse un vino, le garantirebbe da solo il marchio D.O.C. C’è la classica via pedonale che scende al mare, una bella spiaggia di sabbia, anche se piccolina, negozietti, vicoli, taverne e tutto quello che cerca da un borgo marinaro ligure. Per molti versi, addirittura, ci possiamo sbilanciare e dire che seppure Monterosso non sia "incredibile" come Manarola o Riomaggiore, ha una sua piacevolezza quasi superiore.
Ci piace passeggiare a Monterosso, sotto il campanile, portare i bambini giocare nei suoi parchi gioco, sentire parlare l’accento spezzino e cosa da non sottovalutare, ci piace arrivare a Monterosso in macchina, scendere quella magica strada e puntare lo sguardo dritto sull’isola di Capraia, proprio all’orizzonte, che da qui si vede benissimo. Probabilmente, insieme a Riomaggiore, Monterosso è quella delle Cinque Terre che è preferibile raggiungere in macchina, e proprio per motivi paesaggistici!
Monterosso hotel
Proprio perché, tra le Cinque Terre, ha la spiaggia migliore, Monterosso è naturalmente anche il miglior posto per fermarsi a dormire. Questo perché dopo una escursione, una passeggiata, un giro in treno o in battello nelle altre terre, sarà un attimo tornare indietro e chiudere la giornata in bellezza con un favoloso bagno in mare al tramonto. E sempre per questa ragione, di hotel a Monterosso ce ne sono per tutti i tipi di viaggiatori, tasche e portafoglio. Coppie come famiglie, case vacanza come appartamenti, b&b come agriturismi.
La nostra missione aThis is Liguria è quella di farvi prenotare i migliori, che selezioniamo costantemente viaggiando con regolarità tra le nostre strutture. Perchè lo scopo è creare nuove amicizie, e non solamente trovare un letto per dormire.
Monterosso spiaggia
Monterosso, beata lei, ha più spiagge, e di tutti i tipi. Libere, attrezzate, per cani, private, in stabilimenti con ombrelloni. Andiamo a conoscerle tutte, per fortuna sarà anche possibile provarle tutte nello stesso giorno o quasi, visto come sono vicine tra loro. Andiamole a conoscere suddivise zona per zona.
Zona Fegina
La più famosa delle spiagge di Monterosso, quella che di solito appare nelle foto, prende il nome di spiaggia di Fegina, dal quartiere omonimo. Si trova appena oltre il tunnel pedonale, proprio sotto la stazione del treno. È una spiaggia attrezzata con vari stabilimenti balneari, file di ombrelloni e sdraio ed un acqua pulitissima, oltre che sabbiosa. E proprio per questo, l’abbiamo inserita nella nostra personale classifica delle 10 più belle spiagge di sabbia della Liguria.
La spiaggia di Fegina di Monterosso è anche importante perché è l’unica delle Cinque Terre ad avere stabilimenti balneari, per la precisione cinque, suddivisi più o meno equamente dal parcheggio principale che si trova proprio a metà del paese.
- Da una parte, provenendo dal centro storico troviamo infatti i seguenti stabilimenti: Bagno Stella Marina, Bagno La Pineta, Bagno Gabbiano Rosso, Bagno Padre Semeria e Bagno Eden. Oltre il parcheggio, con lo sguardo già proiettato a Punta Mesco, troviamo i Bagni Fegina e i Bagni Gigante.
Verso la fine del quartiere di Fegina, quindi guardando il mare in direzione Levanto, ce ne sono due, le seguenti:
- Spiaggia libera del Gigante
- Spiaggia libera del Portiglione.
Oltre il parcheggio, invece, troviamo:
- Spiaggia libera di Fegina
- Spiaggia libera della stazione
Zona Centro storico
Il centro storico di Monterosso è raccolto, e non è dove la maggior parte dei turisti sceglie di fermarsi a fare il bagno a Monterosso al mare. Eppure, sa regalarci soddisfazioni! La spiaggia si trova proprio al termine del lungomare, appena sotto il portico sopra cui passa la ferrovia. I treni in transito qui ci faranno compagnia a intervalli molto frequenti!
Qui troviamo le seguenti spiagge:
- Una piccolissima parte di spiaggia libera, occupata anche dalle barche dei pescatori locali.
- Lo stabilimento balneare dei Bagni Alga, che oltre ad avere sdraio ed ombrelloni si occupano anche del noleggio di pedalo, kayak, e paddle surf.
- La spiaggia libera del Tragagià, sul lato Vernazza, molto piacevole e con la comodità di essere proprio in paese, a due passi dai carruggi e vicoletti del centro.
Il nostro highlight
Qual’è il punto imperdibile per fare il bagno a Monterosso? Il punto più iconico tra le spiagge di Monterosso è proprio accanto al tunnel che conduce al centro storico, guardando il mare portandosi a sinistra della stazione. Un punto che i locali chiamano colle di San Cristoforo, dove l’acqua è incredibilmente pulita e guarda caso si trova lo scoglio più bello, quello che da solo “fa” tutto il panorama della spiaggia di Monterosso. Come non amare un tuffo ai piedi di un bagnasciuga dalla sabbia chiara di sassolini cheMonterosso cosa vedere
Sembra piccola, ma quante cose da vedere ci sono a Monterosso al mare! Tra chiese, santuari, vicoli deliziosi e colorati di terracotta, statue scolpite nella roccia, ci si potrà tutto tranne che annoiare. Per fortuna, la compattezza del territorio farà anche si che si riesca a concentrare ogni visita in poco tempo e non troppi passi. Di solito la prima conoscenza del paese la si acquisisce uscendo dalla stazione, e in questo caso non ci sono monumenti in fronte a noi se non quelli che la natura ci ha voluto regalare.
Ci sono la spiaggia di Fegina e il famoso scoglio di Monterosso. Per vedere qualcosa di storico, bisogna invece superare il tunnel, come sempre alle Cinque Terre è adornato di quadri e fotografie che ci mostrano dall’alto la bellezza di questi paesi, e buttarsi a fare conoscenza della parte antica del paese. Qui troviamo:
- la chiesa principale, la Chiesa di San Giovanni Battista, che ci ricorda subito che qui in Liguria le facciate delle chiese le si facevano a righe orizzontali bianche e nere, in questo caso in stile gotico, ben rappresentato dal fantastico rosone centrale. E subito, la fantasia ci riporta al medioevo, e allo splendore del vivere italiano in quei secoli. Fu infatti inizialmente edificata intorno al 1250.
- Praticamente accanto ad essa, l’Oratorio della Confraternita dei Neri è assolutamente imprescindibile su cosa vedere a Monterosso. La storia della congregazione è molto interessante, e poco conosciuta. Attiva specialmente intorno al 1600, si occupava principalmente di dare sepoltura ai poveri, in un periodo storico durante il quale guerre, assalti e miseria lasciavano dietro si sé morti solitari e dimenticati da tutti. Teschi e scheletri appaiono un po' ovunque in questo oratorio, compresa l’iscrizione che appare proprio sopra il portone di ingresso. Famoso, sempre nella nostra Liguria, un altro oratorio questa volta sulla riviera opposta, a Ventimiglia!
- A contraltare l’oscurità, tra le cose da vedere a Monterosso troviamo l’Oratorio dei Bianchi, coevi dei precedenti, che si occupavano principalmente dei vivi dei malati, tanto da gestire l’ospedale del paese, per una sinergia che regolava da vita dei monterossini. Anch’esso ha una bellissima facciata a lineamenti orizzontali bianchi e neri, ed è meno considerato, e sempre più tranquillo, delle altre due chiese che abbiamo appena menzionato.
- Fuori dal centro, e meta di una escursione, è il Santuario di Soviore, di radici longobarde. Si tratta quindi di un luogo di culto antichissimo, che ci rispedisce indietro nel tempo addirittura al 600, anche se quello che si vede oggi risale per la maggior parte a circa il 1300.
- Le altre chiese che meritano un’occhiata, e una preghiera, si trovano il convento dei cappuccini e la chiesa di San Francesco. Li si trova sulla collinetta che suddivide il centro storico dalla spiaggia di Fegina, ed è un luogo veramente interessante, perché permette una vista veramente estesa su tutto il golfo delle Cinque Terre, e da qui si vedono perfettamente sia Vernazza che Corniglia che Manarola. Inoltre, siamo proprio davanti alla Torre Aurora, di cui parleremo proprio qui sotto!
- La Torre Aurora è una delle cose da vedere a Monterosso che non ci si pensa mai, anche perché per metà è stata trasformata in un bar, per l’altra in un’abitazione privata. Comunque è importante perché facente parte dell’antico sistema di difesa messo in atto per proteggere la cittadina dai pericolosi attacchi saraceni!
- La villa di Montale: Monterosso, ancora oggi è inestricabilmente legata alla vita di uno dei più grandi poeti italiani, Eugenio Montale, che trascorse qui la giovinezza e quasi tutte le estati dell’età adulta, in una villetta quasi attaccata alle pendici di Punta Mesco, sul tratto di montagna che porta a Levanto. Non è visitabile, perché provata, ma nulla ci vieta, anzi, di sognare la sua esperienza e rivivere le sue emozioni in questi panorami nonostante tutto ancora immutati.
- La statua del gigante è infine, sicuramente, una delle più particolari attrazioni di Monterosso. La storia è una delle tante del genere che abbiamo visto in Italia. Un monterossino emigrato in Argentina, che dopo aver fatto fortuna, volle tornare a casa e far conoscere a tutti lo sfarzo della propria situazione economica. E si fece costruire una villa incredibile, impreziosita da una copia della statua della libertà e con un gigante a sorreggere un’enorme conchiglia. Attirò sin da subito molte critiche, comprese quelle di Montale. Oggi la villa originale non esiste più, riedificata sulla stessa posizione proprio dal cugino di Montale stesso, la conchiglia è sparita dopo un bombardamento durante la seconda guerra mondiale ma il gigante è ancora li, icona di Monterosso e in grado di dare il nome alla spiaggia libera sottostante!
Come arrivare a Monterosso
Arrivare a Monterosso è facile, anche se ovviamente condivide le stesse problematiche tipiche per raggiungere tutte le Cinque Terre, lontananza dall’autostrada e pochissimo spazio per parcheggiare in primis. Questo fa si che l’ideale per arrivare a Monterosso sia farlo con un mezzo collettivo, che può essere alternativamente il treno oppure il battello.
- Per arrivare a Monterosso in treno, basta scendere alla sua stazione. Ci sono corse assolutamente frequenti tra Levanto e La Spezia con il Cinque Terre Express, che effettua fermata in tutte le stazioni e che passa con una frequenza di 15/30 minuti a seconda dell’ora della giornata e della stagione. Inoltre, rispetto a Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, Monterosso è l’unica delle Cinque Terre ad avere collegamenti diretti in Intercity con Milano, in 3 ore precise. Un tempo assolutamente concorrenziale rispetto alla macchina!
Da Torino, invece, viene richiesto quasi sempre un cambio a Genova, e un tempo di percorrenza leggermente superiore a seconda della coincidenza, ma diciamo che saremo quasi sempre intorno alle 3 ore e mezza.
Numerose poi le corse dirette per Genova, anche se spesso per fare prima potrebbe convenire viaggiare con cambio prendendo una Freccia sino a Sestri Levante e qui cambiare per l’ultima tratta sino a Monterosso. Lato riviera di levante, Monterosso ha collegamenti diretti per La Spezia e a volte Pisa, mentre bisogna sempre cambiare treno per raggiungere Firenze e Roma. - Dicevamo del traghetto, che è effettivamente una grandissima soluzione per arrivare a Monterosso in modo veloce e pure divertente. Se ne occupa la compagnia di navigazione del golfo dei poeti, di soliti inizia la navigazione in periodo Aprile/Giugno. Rispetto al treno, offre anche un’interessante opportunità di poter raggiungere la cittadina direttamente dalla bellissima Portovenere. Ci sono poi anche corse per la Toscana, Marina di Carrara, Massa e Viareggio. La linea del battello delle Cinque Terre non ferma mai a Corniglia, ricordiamolo, perché quest’ultima non ha alcun porto!
- Si può poi scegliere di arrivare a Monterosso in macchina, e per chi ama guidare, e non teme le curve, possiamo garantire che si tratta veramente di un percorso bellissimo. Specie l’ultimo tratto, con la discesa sinuosa sino al centro storico, è meravigliosa ed offre degli scorci fantastici. Tra l’altro, permette di attraversare e conoscere uno dei nostri paesi preferiti dell’entroterra ligure spezzino, Pignone. Un vero angolo delizioso che pare essere sempre più apprezzato come base per visitare tutte le Cinque Terre, e salire alla sera a dormire in un borgo ligure che sembra il tempo abbia cristallizzato. Per raggiungere Monterosso via autostrada, si possono scegliere in libertà le uscite sulla A12 di Brugnato oppure Carrodano / Levanto, e prepararsi a girare il volante su mille curve.
L’arrivare a Monterosso in macchina (o in moto!) ci spinge ad aprire un capitolo ineludibile per qualsiasi viaggio in Liguria con un proprio mezzo, quello del parcheggio.
Dove parcheggiare a Monterosso
Tra tutte le Cinque Terre, quello del parcheggio a Monterosso è il compito più possibile. Non facile, ma nemmeno così impossibile. Questo soprattutto grazie all’ampio parcheggio di Fegina, con oltre 300 posti macchina. Un terzo invece sono i posti macchina del parcheggio del centro storico (attenzione, non condividono la stessa strada di accesso! In macchina a Monterosso non ci si può spostare tra la zona del centro storico e di Fegina, ma un bivio in collina a circa 2 km dall’abitato ci farà scegliere quale direzione prendere. Qui arrivano anche i bus, per cui è sempre una buona soluzione lasciare la macchina in alto, e poi camminare in discesa per l’ultimo tratto fino al paese vero e proprio).
I costi dei parcheggi non sono esagerati, identici per intenderci a quelli che troviamo nel centro di Genova, €2.50 l'ora. Occhio che le frazioni di ora non vengono conteggiate, quindi, se si prende la macchina ad esempio alle 15:03... Si andrà a pagare per l’ora intera. In ogni caso, tranne che in inverno, per accedere a questi parcheggi sarà sempre necessario mettere in preventivo un po' di tempo in attesa in coda.
Cosa fare a Monterosso
Monterosso si presta perfettamente a mille attività. Ci sono ovviamente due regine incontrastate, l’escursionismo e il trekking, e la vita da spiaggia. Per quanto riguarda i camminatori, i sentieri di Monterosso sono un autentico paradiso, che permette di esplorare un territorio magnifico, tra piante mediterranee, gli onnipresenti limoni e fichi d’india, e scorci mare e villaggi. E la più importante di queste camminate ovviamente è quella che da Monterosso conduce a Vernazza. Lungo circa 3,5 km, richiede circa 1 ora e mezza, attrezzato con panche per la sosta e di nessuna difficoltà particolare, anche se potrebbe mettere in ansia i più vertiginosi di noi. Consigliamo di percorrerlo in questa direzione, perché nell’ultimo tratto, la vista sul paese di Vernazza e il suo porticciolo è veramente incredibile ed emozionante. Ricordiamo che il sentiero, in alta stagione, è vincolato al possesso della Cinque Terre card, che si può ottenere al check point di ingresso. Gratis invece, ma sempre molto bello, è il sentiero sul lato opposto, verso Punta Mesco e Levanto.
Per quanto riguarda le altre attività da fare a Monterosso, c'è solo l'imbarazzo della scelta. In particolare consigliamo i tour in barca, personalizzati, e quelli al tramonto, per approfittare della magica “golden hour”. E poi ci sono i giri delle Cinque Terre in kayak, in ebike, o per i più avventurosi, facendo paragliding.
Alla sera poi, ci saranno mille opportunità di rifarsi delle energie spese, con corsi di degustazione vini, cene in aziende agricole locali, e tanto altro ancora!
Le opinioni di Andrea e Katerina
C’è soddisfazione dopo aver visitato Monterosso. C’è quel gusto di completezza nell’aver visitato un posto che è ancora vivo, e che si sente la piccola capitale delle Cinque Terre. Veniamo a Monterosso perché sappiamo che ci prepara a tutte le bellezze che vedremo proseguendo oltre stazione dopo stazione. Ma poi ci fermiamo qui perché c’è il mare, perché si può fare il bagno in una delle spiagge di sabbia più spettacolari della Liguria, perché siamo golosi e qui ti preparano la torta monterossina come da nessun’altra parte, e perché tra tutte le colorate vie principali delle Cinque Terre, quella del centro storico di Monterosso è quella che più ha saputo entrarci nel cuore.