Portovenere
Portovenere
Dal centro di Genova, dove accendiamo i motori della nostra macchina, Portovenere si percepisce come un pallino lontano sullo schermo del navigatore, e nulla più. In mezzo, ci aspettano quasi due ore di autostrada a zig zag tra continui scambi di carreggiata, gallerie strette come caruggi e macchie di oliveti interrotti solo da sprazzi di mare che sembrano dire "pazienza, tra poco ci incontreremo".
Portovenere, già nella piccola fatica necessaria per raggiungerla, incarna quel piccolo piacere e quella soddisfazione, preludio al godimento artistico che ci aspetta nel famoso Golfo dei poeti, qui come a Lerici come a Tellaro. Emozioni per la bellezza del mare, turbamenti per quei colori brillanti, sospiri per una giornata tra vicoli e pesce che dura sempre troppo poco, sentieri a fil di mare dai panorami commoventi. Poche volte, come in questo porticciolo, la Liguria riesce a esprimere la sua bellezza con tanta perfezione. La poesia qui è di casa, dopotutto.
Mappa di Portovenere
Portovenere storia
La storia di Portovenere è unica come la sua posizione, troppo strategica all'ingresso nel golfo di La Spezia, per non essere attrattiva per un insediamento umano. E così Portovenere sin dalla sua fondazione, in epoca romana, ebbe successo: e tenne fede per secoli alla sua vocazione navale e difensiva.
Nei secoli, Portovenere è stata anche molto altro che un semplice approdo. Fu una importante base per i monaci, che un pò come in Penisola Calcidica il cui territorio ricorda molto, avevano importanti monasteri nelle isole del Tino e Tinetto. In questo golfo di perenne confine, si sono scontrati Longobardi e bizantini, genovesi e pisani e aragonesi. E oltre alla funzione militare, questo porto dalla bellezza di una dea ha svolto un ruolo importante nei commerci, vini e marmo in particolare.
Ma un giorno Portovenere aveva passato lo scettro del potere locale a La Spezia: siamo al tempo di Napoleone e d’ora in poi il ruolo di avamposto militare sarà completamente appannaggio spezzino. A Porto Venere, nei tempi moderni non resta che il compito di conquistare i cuori dei turisti e difendere il buon nome della Liguria, ed è una missione che le riesce benissimo.
Il mare e le spiagge di Portovenere
Quello che La Spezia non ha mai potuto scippare a Portovenere, però, sono le spiagge e lo splendido mare. Un mare dove dimenticare i problemi del quotidiano, mettersi a mollo e staccare la spina dalle preoccupazioni quotidiane. Almeno a livello visivo, sensoriale: le spiagge di Portovenere infatti si guardano, più che si tuffano. Sono infatti per la maggior parte lidi di ciottoli e calette rocciose, per somma gioia di Katerina che li preferisce da sempre alle spiagge di sabbia.
A Portovenere "centro" ci sono quattro spiagge principali che entrano di diritto nella nostra guida, eccole:
Spiaggia di Calata Doria
La prima tra le spiagge di Portovenere forse in realtà non lo è nemmeno, è giusto un fazzoletto di sabbia più da bagnarsi i piedi che altro. Si trova proprio sulla piazzetta principale - Calata Doria - stretta tra il molo e il minuscolo “ferry terminal” del paese. L’acqua è pulita e alcuni la usano per il fare il bagno: ma noi consigliamo di farlo solamente quando ci sono pochi battelli in giro, o in bassa stagione. In questi momenti, godere dell'acqua pulita e con poca confusione in giro di Calata Doria sarà un balsamo per l'anima!
Arenella Beach (stabilimento balneare)
Arenella è la spiaggia dello stabilimento balneare Arenella Beach. Come tutte le altre spiagge di Portovenere, questo borgo incantato, è piccola e l’accesso all’acqua può essere un pelo difficoltoso. C’è infatti un muretto di pietra a dividere la zona ombrelloni dalla battigia. In ogni caso, come è facile immaginare vista la posizione, gli Arenella sono uno stabilimento piuttosto “in”, ben curato e in cui le giornate passano senza nemmeno accorgersene. Ma come potrebbe altrimenti, in una location tanto spettacolare?
La spiaggia degli Arenella si trova a 400 metri dal centro di Portovenere e il panorama sulla Palmaria, da qui, è impagabile. I suoi ombrelloni gialloverdi fanno tanta allegria e profumano di estate in modo che ci piace moltissimo!
Spiaggia libera dell’olivo
La spiaggia libera dell’olivo è la più popolare tra le spiagge di Portovenere. L’accesso al mare è quello classico ligure, con ciottoloni piatti, in alcuni punti più grandi in altri molto piccoli, rendendola di fatto molto comoda per spaparanzarsi a prendere il sole anche con normale telo da mare. Vista la posizione all’interno del golfo, protetta dal mare aperto dall’isola Palmaria, l’acqua della spiaggia è sempre calma e riparata dal vento.
La spiaggia dell’olivo di Portovenere è piccola, ma piacevole e, anche grazie alla nostra creatività italica che fa un baffo a quella greca, permette di trovare uno spazio sufficiente per mettere la tendina da spiaggia anche quando la località è al completo o quasi.
Sarà che Portovenere è chic per definizione, ma Andrea e Katerina sono rimasti sorpresi dalla pulizia, che essendo la spiaggia dell’olivo libera e frequentatissima, non era certo detto in partenza. Ultimo ma non per ordine di importanza: abbiamo apprezzato molto anche il paio di docce libere all'uso poste agli estremi della spiaggia!
Sporting Beach (stabilimento balneare)
Lo Sporting Beach è uno dei più classici stabilimenti balneari di Portovenere. Pensiamo sia un posto fantastico, così invitante con il suo molo bianco, curato e pulito. Ci si può venire non necessariamente per fare il bagno, ma anche solo per bersi una birra accanto alla spiaggia o farsi un aperitivo sotto l'ombrellone. E quando poi viene fame, il menù è variegato per tutti i gusti e con prezzi in linea con quello che si paga in posti del genere, almeno qui in Liguria. Liguria di cui, ovviamente, approfitta a man bassa del mare stupendo reso ancora più eccezionale dal panorama più unico che raro che si gode da questo lido.
Spiaggia Mirella
La Mirella è l’altra superclassica delle spiagge di Portovenere. Una spiaggia e un mare stupendi che non sanno deludere, ad ingresso libero, piuttosto ampia e racchiusa da alcuni caratteristici approdi. La spiaggia libera Mirella non ha docce, ed è l’unico grande appunto che le possiamo muovere. Ma per il resto l’acqua è pulita e cristallina come si deve, ed è probabilmente qui che chi ha intenzione di venire al mare a Portovenere senza rivolgersi ad uno stabilimento balneare dovrebbe dirigersi in prima battuta.
Mirella Beach si trova proprio accanto allo stabilimento Le Terrazze, che ha pure una doppia e grande piscina, e dietro l’omonimo parcheggio. Consigliata!
Portovenere: le spiagge della Palmaria
Le spiagge di cui abbiamo appena parlato sono belle ma non sono, fortunati noi, nè la maggior parte delle spiagge di Portovenere, e probabilmente nemmeno le più belle. Per fare mare vero, come si deve, per godere dei migliori colori che il mar ligure sappia offrire, c’è infatti una risorsa in più: la fronteggiante, e magnifica, isola Palmaria.
Sull'isola Palmaria ci sono almeno tre spiagge degne di nota, per noi addirittura tra le più belle in assoluto del Golfo dei Poeti: parliamo della spiaggia del pozzale, di Cala fornace, e della spiaggia del secco.
Spiaggia del Pozzale
La spiaggia del Pozzale, detta anche Cala Pozzale, è una di quelle spiagge a cui si accede solo via mare, per fortuna non solo di privati ma anche grazie ai battelli in partenza da La Spezia e il ferry terminal della fronteggiante Portovenere.
Cala Pozzale, dai ciottoli lisci e sensuali, è inserita in un ambiente di eccezionale bellezza. Appare come un paradiso tra piccoli scogli e un retroterra tappezzati di pini e mirti, che a noi, fissati di Grecia come siamo, ricorda molto le suggestioni verdeblu di Antipaxos. Comprese le caprette a passeggio!
Cala Fornace
Cala Fornace è una piccola e suggestiva spiaggia di Portovenere (Palmaria), fatta di ghiaia e ciottoli e seminascosta da una scogliera rocciosa, resa ancora più interessante dalla poca distanza che la separa dalle Batterie di Cala Fornace, installazioni militari risalenti agli ultimi anni del 1800. Abbiamo scelto di nominare Cala Fornace, soprattutto, perché il mare che la bagna è veramente di un colore smeraldino, molto difficile da trovare altrove!
Spiaggia del Secco di Portovenere
La Spiaggia del Secco si trova, manco a dirlo, a Punta Secco. Si tratta della spiaggia più vicina in linea d’aria alla palazzata a mare di Portovenere. Il Secco è una spiaggia di ghiaia mista sabbia, spaziosa e facilmente accessibile con le barchette, attrezzata di lettini e ombrelloni e dotata di ristorante. Il mare della spiaggia del Secco non è niente male, ma consigliamo di avere con sé le scarpette da scoglio per godersi meglio l’entrata in acqua. Mare trasparente come non mai!
Hotel: dove dormire a Portovenere
Portovenere, non tradendo le aspettative legate al nome, è talmente bella e ricercata che ovviamente la cosa non poteva non ripercuotersi sul prezzo degli alberghi e sulla loro “tipologia”. A Portovenere si vive la vacanza con buon gusto e allora vale la pena deve scegliere dove dormire in anticipo, per garantirsi stile e tranquillità al prezzo corretto. Con il gusto di cui sopra - speriamo - abbiamo scelto gli alloggi di This is Liguria, cercando di accontentare tutte le tasche e senza rinunciare alle nostre identità. Dal b&b per coppie giovani e innamorate, all’hotel di rappresentanza, alla casa vacanze per famiglia. Benvenuti nel cercare con noi dove dormire a Portovenere e speriamo che ognuno possa sentirsi a casa quanto noi nel nostro territorio!
Portovenere parcheggio
Il parcheggio a Portovenere è sicuramente tra le dolenti note da annoverare ogni qualvolta si deciderà di raggiungere la località in macchina, almeno nei weekend, nelle belle giornate di sole, e quando la voglia di una passeggiata in riva al mare diventa irresistibile per gli abitanti di spezzino, lunigiana e “contrade” limitrofe. Ossia molto, molto spesso.
Senza girarci attorno, quando si capita qui nella giornata sbagliata, il parcheggio a Portovenere è un incubo! Vediamo come mitigare lo stress, cominciando dalla logistica.
La strada da La Spezia arriva direttamente in centro al paese, e anzi qui termina, in una piazzetta con annessa sosta taxi e fermata del bus. Siamo proprio accanto al molo da cui partono i traghetti per le Cinque Terre e per il giro delle tre isole. Poi, sempre a senso unico, rientra lungo la costa per un paio di km prima di ritornare a doppio senso verso La Spezia e Le Grazie.
Trovare parcheggio a Portovenere, significa quindi trovare un buco in corrispondenza proprio di questa strada circolare. Una cosa bella c'è: non ci si dovrà preoccupare troppo di parcheggiare vicino al centro, anzi qualsiasi posizione lungo la strada andrà bene. Questo perchè c’è un parking bus che percorre più o meno continuamente l’anello.
Di solito quindi si arriva, si sistemano le cose, si paga al parchimetro, si raggiunge la prima fermata del bus e dopo un poco di attesa, eccolo passare pronto per recapitarci sul lungomare della cittadina forse più bella della Liguria. Il parcheggio a Porto Venere costa circa €2.50 all’ora, mentre il costo del biglietto del bus che recupera lungo la strada è di qualche centesimo a persona, davvero ben spesi.
Da notare che lungo la strada che dal centro di Portovenere rientra verso La Spezia, (Via Olivo) ci sono un paio di parcheggi più grandi e capienti degli altri: sono preferibili, anche perchè qui la strada è pianeggiante e raggiunge il centro con una bellissima passeggiata proprio accanto alla spiaggia libera dell’olivo, senza per forza dover salire sul parking bus.
Il giro delle 3 isole di Portovenere
Il giro delle 3 isole di Portovenere è l’escursione classica in cui si cimentano i gitanti che capitano per la prima volta a Portovenere. Tino, Tinetto, e la Palmaria. 45 minuti di bellezza, con tanto di guida turistica, in cui non si scende mai dal battello e in cui gli occhi non avranno un secondo di tregua.
Nel giro delle tre isole di Portovenere ci saranno infatti da osservare i paesaggi tipici che il Golfo dei Poeti sa offrire, sia quelli scolpito dalla natura, sia quelli che la mano dell’uomo ha saputo modellare, come le tipiche coltivazioni di “muscoli” (cozze), le infinite fortificazioni militari legate alle vicissitudini e fortune dell’arsenale spezzino, o le cave di marmo nero (il “Portoro”). Ma anche il faro dell’isola del Tino - che fa concorrenza a quelli della Bretagna - e le antiche celle monastiche di Tinetto.
Il giro delle 3 isole di Portovenere quindi, in meno di un’ora riesce a condensare tutto questo insieme alle spettacolari grotte naturali di Palmaria, alle “bocche di San Pietro”, e alla romantica grotta di Byron. Quest'ultima, poi, si trova accovacciata proprio accanto a falesie che ricordano non poco la bellissima costa dell’isola greca di Zante. Si, proprio quella terra di altri poeti, da Foscolo a Edgar Allan Poe. Non è di sicuro un caso!
Portovenere e dintorni
Il bello di Portovenere è che non è solo lei ad essere bellissima, ma è giusto una tessera di un puzzle magnifico, che comprende il Golfo di La Spezia e perchè no le Cinque Terre. Una vacanza in Liguria da queste parti permette veramente di non annoiarsi mai e contemporaneamente di visitare luoghi unici e bellissimi ogni giorno, e con poca difficoltà di spostamento.
I dintorni di Portovenere, infatti, sia all’interno del Golfo dei Poeti che oltre, si raggiungono addirittura a piedi, oppure con una breve gita in traghetto. In macchina, invece, si aprono gli orizzonti di La Spezia e della Lunigiana, della medievale Sarzana e - come dimenticare - delle spiagge della Versili, appena al là del confine regionale. Pronti per un nuovo viaggio in quella Toscana che da Portovenere è solo qualche bracciata di mare lontano da noi.
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Le grazie
Le Grazie è il paesino che si incontra percorrendo la strada - chiamata napoleonica perché fu proprio lui, il Bonaparte, a volerla costruire - che è oggi la provinciale SP530 che unisce La Spezia e Portovenere.
Le Grazie, paesino che appare all’improvviso all'ennesimo tornante, colpisce inaspettatamente per la sua bellezza, che invita subito a fermarsi. Antipasto magnifico che fa subito capire cosa ci attenderà a Portovenere. La sera, poi, è illuminata in modo splendido. Alle Grazie, che vive soprattutto grazie alla Marina Militare, ci sono anche alcune cose interessanti da vedere, tra cui brilla la Villa romana del Varignano: un’area archeologica che conserva il frantoio oleario più antico della Liguria! -
Lerici
Lerici è la seconda cittadina superstar del Golfo dei Poeti, l’eterna sentinella, la compagna di sempre, Castore e Polluce. Le due località si guardano negli occhi l’una di fronte all’altra, Portovenere con la testa alla Liguria e alle Cinque Terre, Lerici spalle alla Toscana che le scende appena dietro ai capelli. Lord Byron, che di questa zona era il “capo”, le sfidò a nuoto nel 1822, con un'epica traversata che passò alla storia. Ne parleremo meglio nella pagina a lei dedicata ma per ora ci basta dire che tra le cose da vedere a Portovenere, Lerici c’è, eccome. Avendo tempo e voglia, unirle nella stessa giornata è cosa buona e giusta, fosse anche solo per decretare chi sia la più bella delle due! -
Campiglia
Campiglia è quel paese sconosciuto che però in zona tutti conoscono, specialmente gli escursonisti e quelli che amano andare per sentieri. Campiglia, infatti, è famosa come meta intermedia, perchè si trova esattamente a metà strada sul sentiero che collega Portovenere a Riomaggiore.
Campiglia, per chi conosce bene la Liguria sarà un’associazione fortunata, ci ricorda molto San Rocco di Camogli. Entrambe si fregiano di una vista mare splendida, entrambe sono un paese piccolo e delizioso. Campiglia è un balcone sul mare, una piazzetta dove fermarsi ore, la sera, a chiacchierare. Seduti su una panchina e con lo sguardo fisso sulla luna che si riflette sulle onde argentate. Insomma, un clichè che funziona sempre.
Per Andrea, Campiglia è quel posto dove fermarsi per una cedrata prima di proseguire l’allenamento sui sentieri dello Sciacchetrail. Per Katerina, il solito “pensa che meraviglia sarebbe vivere qui”.. ma chi può convincere Andrea ad abbandonare le sue radici sotto la lanterna genovese?
Come arrivare a Portovenere
Ci sono svariati modi per arrivare a Portovenere e probabilmente la macchina è il peggiore tra tutti, anche se il più immediato. Non solo per la solita dannazione tutta ligure del parcheggio, ma anche perché la situazione sulle autostrade liguri rasenta sempre qualcosa tra la nevrastenia e lo scampato pericolo. Nonostante questo, la sua vicinanza a La Spezia, rende Portovenere una meta facilissima da raggiungere sia da Genova, che dalla Toscana che dalla pianura padana grazie alla mitica camionale della Cisa, alias la A15 Parma - La Spezia, che a scenderla è tutto un volare verso il mare e a voler arrivare sino in fondo, l’ultimo lembo di terra che si incontra prima del grande blu è proprio Portovenere.
In generale, comunque, per arrivare a Portovenere in macchina si deve uscire dall'autostrada a La Spezia e poi saranno circa 16 km di strada: attenzione, c'è da attraversare tutto il centro, e questo significa code e semafori!
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Come arrivare in treno a Portovenere
Il treno per Portovenere va sempre bene, non si sbaglia mai: basta scendere a La Spezia e proseguire per l’ultimo tratto in autobus. Purtroppo, il bus non ferma sul piazzale antistante la stazione, troppo stretto per essere il capolinea di tutte le linee. Bisogna proseguire qualche centinaio di metri sino a Via Garibaldi (anche meno di 10 minuti a piedi) dove si trova la fermata della linea autobus numero 11/P.
L’11P La Spezia - Portovenere viaggia più o meno a getto continuo: la frequenza oscilla dai 30 minuti ai 10, per diventare un bus ogni ora dopo le 8 di sera. Costa €3 a persona. -
Traghetti per Portovenere
Arrivare a Portovenere in traghetto è un’idea insieme intelligente e divertente. Divertente perché dai, a meno di non abitare a Venezia non è che uno prende la nave tutti i giorni per andare al lavoro. Intelligente perché permette di evitare il problema del parcheggio e, se ben pianificato dà l’opportunità di combinare una visita a Portovenere a Lerici, Riomaggiore, o qualcun’altra delle CinqueTerre. O magari Levanto, da cui parte per Portovenere una corsa la mattina con ritorno sempre a Levanto la sera intorno alle 18.
Le corse dei traghetti per Portovenere, ovviamente, sono molto maggiori in estate, e terminano solo in inverno: escluso il periodo novembre-marzo, è sempre possibile utilizzare questo mezzo di trasporto per arrivare a Portovenere!
Ci sono svariate compagnia navali che si occupano dei traghetti per Portovenere, ai cui siti si potranno sempre trovare gli orari aggiornati.
Andare in camping e in camper a Portovenere
Com’è andare in camping a Portovenere? Possibile, ma con organizzazione. Non ci sono infatti campeggi direttamente nel comune, ma solo nei dintorni e nelle zone limitrofe. Più comoda, per gli amanti del campeggio, è Lerici, già proiettata al di fuori del Golfo dei Poeti ma comunque all'interno di esso e davvero a portata delle migliaia di camping e campeggi della Versilia.
Per andare in camper a Portovenere, invece, la questione è differente. C’è da sperare di trovare posto nel parcheggio a pagamento con parcometro, condiviso con auto e autobus, che dispone di 5 posti camper e nessun servizio. Si trova in Via dell’Olivo, la bellissima strada lungomare che costeggia le spiagge di Portovenere appena oltrepassata la piazzetta centrale, e cominciando a “ritornare indietro” in direzione di La Spezia. Il costo, se non è cambiato dall’ultima volta, è di circa €3 all’ora.
Noleggio barche a Portovenere
Vista la posizione naturale di Portovenere all’estremità del magico Golfo dei Poeti, propaggine protetta e che protegge le isole di Tino, Tinetto e Palmaria, non c’è migliore idea per visitare Portovenere che quella di noleggiare una barca un gommone e solcare le onde alla scoperta di questa costa così meravigliosa.
Ci sono molte ditte locali che permettono il noleggio barche, di solito imbarcazioni sino ai 5 metri che non richiedono patente nautica per essere affittate giornalmente, sia con conducente, o meno.
I prezzi del noleggio barche a Portovenere variano anche a seconda di cosa si abbia intenzione di fare: ad esempio ci sarà sempre la possibilità di provare uscite di pesca, o altre attività proposte dallo skipper o agenzia di nolo, ma facciamo un esempio standard.
Noi di This is Liguria calcoliamo che il prezzo di partenza è di circa €110 per mezza giornata per un’imbarcazione in grado di ospitare sino a 6 persone, che diventano €150 per l’intera giornata. Prezzo che andrà a salire a seconda del tipo di noleggio barca a Portovenere che si va cercando. Si può facilmente arrivare a spendere sino a €600 al giorno, comunque una cifra più che onesta, per potenti gommoni di 250cv e in grado di trasportare comodamente anche 10 persone.
Portovenere con bambini
Tanti ci chiedono se Portovenere sia o meno una destinazione ideale per una vacanza con bambini in Liguria. La risponda è il famoso ni.
Tutto dipende infatti da che tipo di bambini siano i nostri piccoli, da quanti anni abbiano, e da che tipo di vacanza ci frulli in mente per loro e la nostra famiglia! Se fossero il mare puro e la vita di spiaggia, la paletta a tutto andare e il secchiello... beh è ovvio che ci sono località molto migliori di Portovenere. Ad esempio, per non rimanere in zona, sicuramente Lerici e Levanto ma anche Monterosso: tutte località più indicate di lei per vacanze con bambini.
Portovenere con bambini, però, si rivela una carta vincente da giocare magari più avanti...quando gli eredi sono già più grandicelli, perchè no adolescenti. In questo caso, Portovenere sarà la scelta perfetta per vacanze in famiglia attive e piene di cose da fare e da vedere sempre nuove, tra una escursione nel parco alle Cinque Terre e una giornata in gommone alla ricerca delle calette più nascoste della Palmaria. Quest'ultima, a proposito di escursioni poi, è una vera chicca, con una bellissima e ben articolata rete di sentieri in grado di stimolare e divertire tutta la famiglia.
Portovenere in un giorno
Portovenere è piccola, e diciamo che per esplorarla per bene, nel suo nucleo storico tra la Palazzata a mare, la chiesa di San Pietro e la grotta di Byron, ce la si cava facilmente in una mezza giornata. Per cui Portovenere è una bellissima destinazione di una gita di un giorno, certo sempre abitando nelle aree di riferimento per la quale la Liguria è raggiungibile in giornata.
Come impiegare al meglio il tempo, una volta conquistato l’agognato parcheggio?
- Si deve per forza iniziare da Calata Doria, porta d’ingresso al paese. Qui ci sono un paio di bar, e dopo un caffè energizzante, nulla di meglio che..
- proseguire lungo il mare, accanto alla Palazzata a mare. Lo si farà in automatico, anche senza le nostre parole: la fine del molo, con la chiesa forse più fotografata e desiderata della Liguria,San Pietro, è un naturale incantatore di serpenti.
- Dopo il primo stupore, la checklist a cui consigliamo di fare riferimento, e senza aver completato la quale sarebbe davvero un peccato andarsene la sera, è la stessa che racchiude tutto il meglio di quello che c’è da vedere a Portovenere. Eccola!
Cosa vedere a Portovenere
Portovenere, raccolta a guscio a memoria dei vecchi tempi di avamposto militare, racchiude in pochi metri tutte le sue le bellezze.
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Chiesa di san Pietro
La Chiesa di San Pietro è il simbolo di Portovenere, il suo gioiello, il grande orgoglio. Proprio sulla punta della penisola in cui sorge la cittadina, questa chiesa che sembra un bastione fortificato o a seconda dei punti di vista un set cinematografico o magari entrambi, attira a sé il visitatore e lo conquista scalino dopo scalino. Non sorprende che sia anche uno dei luoghi più desiderati d'Italia per sposarsi.
Eretta nel 1198, la chiesa di San Pietro di Portovenere è bella di giorno come di sera, anzi, la sera se possibile diventa ancora più magica, romantica, brillante di mille luci e carica di un’atmosfera carica di suspense.
Andrea ha messo molto tempo, negli anni della loro storia d'amore, a portare Katerina a Portovenere e la sua prima reazione, alla vista della chiesa di San Pietro, è stata “ma tu sei pazzo a non avermi portato qui prima!” Ecco, non fate lo stesso errore per favore... -
Palazzata a mare
La “Palazzata” a mare è la cartolina stessa delle cose da vedere a Portovenere. Da sola, fa l’immagine del borgo nel mondo. Case tipiche liguri, dai colori accesi di amaranto, ocra, albicocca, giallo canarino. Come fosse uscita dalla tele del periodo provenzale di Van Gogh, anzi con la stessa ispirazione “olandese” se vogliamo, viste le file di case dalle facciate alte e strette che hanno reso Amsterdam famosa nel mondo. Ecco, la palazzata di Portovenere è così, ma sapora di pesto e di salsidine e di mediterraneo, per cui vince lei.
La vista migliore della Palazzata di Portovenere la si ha dal molo del ferry terminal, ma la migliore inquadratura è quella che deciderete di dargli voi, passeggiandoci accanto e salendo sui pietroni che proteggono il lungomare dalle mareggiate, e girandosi spalle al mare in cerca della prospettiva più personale possibile. -
La porta del Borgo
La porta del Borgo è l’ingresso che sembra uscito da un film sui templari del borgo medievale di Portovenere. Assomiglia molto alla Porta Soprana che schiude l'ingresso al centro storico genovese, e il varcare la sua soglia è il preludio al meraviglioso caruggio principale, via Capellini. Un vicolo che sarà d'obbligo fotografare in ogni angolo, alla ricerca della piazzetta più deliziosa, e del vicoletto più caratteristico. Via Capellini è anche la principale “arteria culinaria” della cittadina e la sera sarà piacere passeggiare accanto ai ristoranti e scegliere dove concedersi da mangiare. Accanto alla Porta del Borgo troviamo la pro loco di Portovenere e l’inizio del sentiero per Riomaggiore, che sale ripidissimo proprio accanto alle sue mura. -
La Grotta di Lord Byron
Ah, la grotta di Byron. Come ci piacciono questi luoghi che fondono indelebilmente la loro anima assieme a quella di una persona soltanto. La grotta di Byron si chiama in realtà Grotta Arpaia ed è una delle tante che caratterizzano la linea di costa in questo particolare tratto della Liguria: l’isola Palmaria, ad esempio, ne può vantare ben 36! La grotta di Byron è una delle cose da vedere più cercate a Portovenere e vi si può accedere da una porta nei pressi della chiesa di San Pietro, scendendo alcuni scalino, e immedesimandosi nella magia. -
La chiesa di San Lorenzo
La chiesa di San Lorenzo si trova in pieno centro storico di Portovenere ed è ancora più antica che la chiesa di San Pietro, risalendo a circa l’anno domini 1130. Si tratta di una chiesa che ospita l’icona più cara a tutti gli abitanti del luogo: un dipinto della Madonna Bianca, la cui festa si tiene ogni 17 agosto e di cui racconteremo tra poco. La sua storia ci ricorda quella della bellissima Panagia Chozoviotissa ad Amorgos, nostra isola greca prediletta. Come lei, pare sia arrivata direttamente dal mare, protetta da un tronco d’albero di cedro del Libano. -
Il castello Doria
Il castello Doria si erge ancora possente sopra Portovenere ed è una delle più imprescindibili cose da vedere nel Golfo dei Poeti. Lo è soprattutto per la vista che si gode da quassù, che spazia su tutto il Golfo dei poeti, su Palmaria, sull’isola del Tino con il suo faro, e chi più ne ha più ne metta. Solo da qui si potrà gustare l'insieme di questo angolo di Liguria, incorniciare tutto in uno scatto solo.
Raggiungere l'ingresso del Castello Doria è quasi un’arrampicata di scale. L’ingresso è a pagamento e può valerne la pena oppure no a seconda di quanto si sia interessati a costruzioni di questo tipo. Il biglietto comunque costa solo una manciata di euro per cui, se c’è tempo, la sua visita non fa male: accrescerà solamente la soddisfazione di una visita a Portovenere. -
I mulini a vento (ex torrette di guardia)
I due mulini a vento, che sono stati utilizzati anche come torrette di guardia, si trovano lungo la salita che conduce all’ingresso del castello Doria. Sono costruzioni interessanti e soprattutto di ispirazione fotografica, giusto quel quid in più per portare a casa quello scatto diverso dal solito, tale da aumentare la nostalgia quando ci mettiamo a riguardare le vecchie foto sul divano! -
Il sentiero per Riomaggiore
Quello tra Portovenere e Riomaggiore, un percorso di 15 km e 6 ore di camminata che Andrea e Katerina hanno percorso recentemente, con tanto di figlioletto nello zaino da montagna - e di cui troverete la traccia su Strava qui - è una parte del fantastico “Sentiero Liguria”, nella sezione che collega Portovenere a Monterosso.
Da molti è percepito e raccontato come il “sentiero più bello del mondo”, e chi saremmo noi per non essere d'accordo. Mettete in cantiere 6 ore di camminata, per un percorso mediamente duro, specie la prima parte in salita, con alcuni tratti leggermente esposti a picco sul mare. Un sentiero comunque adatto a tutti e lo scrive uno che ha vertigini da vendere, che in questo caso non ha avuto particolari problemi.
Il sentiero Portovenere - Riomaggiore è sempre molto frequentato e la peculiarità è che a metà strada si trova il borgo di Campiglia, perfetto per una sosta rigenerante, un pranzo, o se si è troppo stanchi, capolinea del bus che porta a La Spezia, da cui poi con altro bus è possibile rientrare a Portovenere tagliando della metà il percorso. Gli altri, proseguiranno per Riomaggiore superando il Colle del Telegrafo, con una vista che si fa via via più splendida, tra vigneti di Sciacchetrà e mare infinito all’orizzonte.
Il sentiero tra Portovenere e Riomaggiore offre viste magnifiche lungo tutto il percorso ed è attrezzato anche con un chioschetto prima di Campiglia, ideale per un succo di frutta o un panino energizzante!
La Madonna Bianca di Portovenere
Ogni anno, il clou da segnare in calendario è il 17 agosto. in quella data, si celebra infatti la festa della Madonna Bianca di Portovenere. Si celebra soprattutto il suo miracolo, risalente al 1399 anno in cui, una vecchia icona raffigurata su un tronco d'albero, improvvisamente cambiò colore, smise di indossare i suoi tratti anneriti e giunse le mani in segno di preghiera.
L'icona della Madonna che divenne bianca ancora oggi si può osservare nella chiesa di San Lorenzo. Il 17 agosto, a Portovenere allora, è festa totale. La magia è unica, quasi febbrile.
Consiglio: quella sera bisogna salire al castello Doria e osservare la Chiesa di San Pietro e tutto il suo promontorio dall'alto, che saranno completamente accesi in mille lucine e fiaccole. Sarà uno spettacolo di quelli da godere almeno una volta nella vita.
Opinioni di Andrea e Katerina
Insomma, dopo tutto questo parlare, cosa ci resta, nel cuore e nella mente, di Portovenere? Una buridda di sensazioni, ma soprattutto la consapevolezza che alcuni posti sono diversi dagli altri. Predestinati dal Dio della geografia, assorbono storia e bellezza, la accumulano, e la rilasciano tutto d’un colpo appena li visiti. In oltre 1000 anni, Portovenere è in fin dei conti ancora la stessa: difende Genova e la Liguria, la glorifica nei commerci e la rende grande nelle poesie degli stranieri, ospita i nostri soldati ed è campione nel nostro turismo. Non saremmo gli stessi senza di lei.