Moneglia
Moneglia, basta un tunnel per la felicità
Moneglia è una delle chicche meglio conservate della Liguria. Un luogo da amatori, da appassionati, mai per la massa. Moneglia, protetta dalle gallerie, nascosta dalle brutture del mondo dalla bellezza della natura. Profondamente genovese, eppure terra di confine, dove basta una galleria per trovarsi nel reame di La Spezia. Moneglia, per noi di This is Liguria, è come se fosse il paese delle fiabe, bello come le Cinque Terre, eppure più remoto, genuino.
Per molti versi, una passeggiata nel centro di Moneglia, per i conoscitori della Liguria più profonda, farà venire immediatamente in mente Bonassola. Soprattutto per la tipica massicciata di mattoni, su cui una volta correva la ferrovia, che divide fisicamente la piazzetta centrale dalla spiaggia. Oggi sopra di essa c’è la strada principale e il lungomare, ben tenuto e così panoramico, proprio perché rialzato di quei pochi metri, che permette di abbracciare tutta la baia di Moneglia, e i suoi colori, con un sguardo soltanto. Sotto di esso, gli archi del vecchio ponte hanno preso nuova vita ospitando ristoranti, supermercati, la Pro Loco. La vecchia stazione è diventata la sede della polizia.
Tutto a Moneglia, è semplice e delizioso, squisitamente retrò, come quei film con cui siamo cresciuti e che potremmo rivedere cento volte senza stancarci mai. Ma soprattutto, ci rimane nel cuore la pace di Moneglia. Come quella volta, una sera di novembre. Allora c'era il mare piatto come una tavola e i pescatori rientravano a casa, scivolando su riflessi d'arancio e d’argento. Il silenzio era morbido come il cotone e le parole uscivano mute, che non c'era niente da dire se non che stare zitti, e contemplare.
Mappa
Moneglia spiaggia
La spiaggia di Moneglia, quante storie avrebbe da raccontare. Quanti bei momenti, tuffi, ore spensierate. Panini sulla sabbia, nuotate col pedalò, primavere con la prima uscita in costume, asciugamano e libro e acqua ancora troppo fredda per fare il bagno. La spiaggia di Moneglia è splendida, finalmente di una sabbia dal bel colore dorato, soffice, pulita. Accogliente, ampia, in parte attrezzata ma per la maggior parte libera.
Il fondale della spiaggia di Moneglia declina piuttosto dolcemente – ma siamo pur sempre in Liguria – e il fatto che sia chiusa dagli ampi frangiflutti anti mareggiata è mica poco, rende il mare sempre calmo, a prova di bambini e perfetto per chi non ha molta confidenza con l’acqua. Il vento da queste parti non è mai un problema e anzi, il suo essere così placida ce la fa preferire come una delle più belle spiagge per famiglie di tutta la Liguria.
Se poi il mare di Moneglia non bastasse, basta prendere il treno per Framura e da li si apriranno mille altre, scintillanti spiaggette
Hotel a Moneglia: dove dormire
Mai come in questa località è importante decidere in anticipo dove fermarsi a dormire a Moneglia. Minuscola e dimenticata, l'offerta alberghiera del paese non è infinita. Inoltre, va considerato che il turismo da queste parti è classicamente un turismo di seconde case, di gente che ritorna anno dopo anno, di aficionados del posto.
Gli hotel a Moneglia si trovano tra la zona del lungomare la montagna retrostante, un territorio da non sottovalutare al momento si scegliere un b&b in zona, per avere quella tranquillità necessaria, senza rinunciare ad allontanarsi troppo dal paese. Buona scelta tra le nostre proposte, tutte scelte di persona da noi di This is Liguria.
Moneglia e le sue gallerie
Che rapporto speciale, quello di Moneglia con le sue gallerie! Una simbiosi totalitaria, che permea tutti gli aspetti della vita quotidiana. Chiedi di Moneglia e ti sentirai dire che i moneglini sono quelli che pensano e organizzano il giorno in termini di 05-25-45, ossia i minuti, tre intervalli orari, in cui il semaforo diventa verde e permette di lasciare il paese direzione Riva Trigoso e Sestri Levante, o direzione alla spiaggia gemella di Deiva Marina sull'altro.
Se arrivi a Riva Trigoso col rosso, ritenta tra 20 minuti, sarai più fortunato. Queste gallerie, non sottovalutiamolo, sono una barriera importante anche contro lo scorrere del tempo. Rallentano, separano, ma allo stesso collegano. Contagocce e limite. In sé, sono un’esperienza tutta sua. Guidare in queste antiche gallerie dove una volta sbuffava il treno, adesso spostato di poco a monte, tunnel così stretti che si può passare solo a senso unico per quasi 7 km, e con il mare che sbuca ogni volta e ogni volta appare più vicino.
Continuamente le gallerie di Moneglia portano vita, a volte anche la morte, quando qualcuno decide che “tanto non passa nessuno, chi se ne frega io vado col rosso” e l’ultimo caso di questi è stato proprio la settimana prima della nostra ultima visita, con un 53 locale ad essere deceduto per un tragico frontale. Ma quello che per tutti noi abituati alla rapidità del moderno sembra essere un ostacolo insormontabile, a Moneglia diventa una sfaccettatura dell’esistenza da accettare serenamente come parte delle cose. Plasma il carattere dei suoi abitanti, e nonostante ci sia sempre il piano di creare un accesso diretto all’autostrada, le gallerie di Moneglia sono Moneglia stessa, e guai a chi dice il contrario!
Cosa vedere a Moneglia
Moneglia, che prende il nome dal latino “Monilia”, che a sua volta deriva da monile, ossia cosa preziosa. Quale miglior garanzia, l’aver impresso già nel nome la certezza di essere qualcosa di bello?
Tra le cose da vedere a Moneglia, il numero due ricorre costantemente. Per cominciare, due chiese: la chiesa di San Giorgio e quella di Santa Croce, una a ponente, l’altra a levante. Piene di sculture di legno del Maragliano e tele del Cambiaso, pittore famoso del '500 e di monegliesi origini. Visitando queste chiese, mi raccomando, pagate attenzione ai sagrati, realizzati con ciottoli di mare delle spiagge intorno al paese. Non dimenticate di apprezzare il chiostro francescano della chiesa di di San Giorgio, oggi trasformato in un hotel storico, che riporta immediatamente a immagini di pace e serenità.
Torniamo al numero due, che la dualità non è mica finita qui. Tra le cose da vedere a Moneglia ci sono due manieri, la fortezza di Villafranca, e la fortezza di Monleone. La prima bombardata dagli “alleati” ma più o meno recuperata, si trova alle pendici della collina che sale a Lemeglio, e colpisce subito l'occhio per il suo vigneto. La seconda, ha sembianze alquanto particolari, visto che è stata trasformata in un castello in stile neogotico.
Due, nei tempi antichi, erano anche i quartieri di Moneglia, prima che un torrente venisse poi “tombato” e fatto scorrere sotto il tessuto urbano della cittadina rendendola un corpo unico.
Tra le altre cose da vedere a Moneglia una ci piace in particolar modo, visto che ci ricorda quanto il paese sia profondamente genovese: all’esterno della chiesa di Santa Croce, infatti, una targa in marmo risalente al 1290 ricorda che i monegliesi alla battaglia della Meloria del 1284 c’erano, e contribuirono anche loro a distruggere la flotta della Repubblica pisana. Accanto alla targa, e fa impressione sapere che è li da oltre 700 anni, fanno mostra di sè due catene strappate al porto di Pisa, prese in quei giorni come testimonianza di vittoria.
Vedere Moneglia, allora, e il suo centro storico, è proprio questo: sentire il medioevo diventare presente e sapere che siamo gli stessi di ieri. Sentirsi parte di un continuum intervallato da piazzette e ardesie, portoni dai colori scuri e facciate dal rosa acceso e giallo canarino: perchè siamo liguri e ci piace così.
Infine, il bonus finale: a Moneglia c'è un giardino botanico, nei pressi della fortezza di Villafranca, dedicato al Mediterraneo e a tutte le piante che crescono intorno alle sue - anzi nostre - sacre sponde.
Come arrivare a Moneglia
Per arrivare a Moneglia ci si dovrà quindi confrontare con le sue caratteristiche gallerie. Ma questo è solo l’ultimo tratto. Chi arriva da lontano, cosa dovrà fare per raggiungere Moneglia?
In macchina, ci sono due uscite dell’autostrada A12 che faranno al caso nostro: Sestri Levante per chi proviene da Genova, e Deiva Marina per chi proviene da La Spezia. In entrambi i casi, dal casello al centro paese di Moneglia ci saranno da percorrere circa 10 km.
È anche possibile arrivare a Moneglia in treno, il paese ha una stazione dedicata poco fuori dal centro del paese, inserita sulla direttrice Genova – La Spezia. Non ci si fermano tutti i treni, anzi, solo i locali e regionali. Per cui, provenendo dalle grandi città del nord, bisognerà cambiare convoglio a Sestri Levante o Chiavari, o Genova. Per raggiungere Moneglia in treno dalla Toscana e in generale dal sud Italia, invece, quasi sempre sarà il caso di cambiare treno a La Spezia. Tempi di percorrenza: da Genova dai 55 ai 90 minuti a seconda del treno, e circa 5 euro di biglietto. Da La Spezia invece bastano poco più di €4 e circa 50 minuti per arrivare in paradiso, o perlomeno, in un posto che secondo noi ci assomiglia molto.
Moneglia - Cinque Terre
Per spostarsi tra Moneglia e le Cinque Terre ci si deve muovere in treno. Non c’è soluzione migliore. In macchina, infatti, il viaggio diventerebbe estremamente scomodo e curvoso. Senza contare il fatto, che in auto è difficile anche spostarsi tra le Cinque Terre, non solo raggiungerle.
In nave, e questa potrebbe essere una buona alternativa, in estate ci sono alcune corse gestite dalla Compagnia di Navigazione del Golfo dei Poeti che da Moneglia e Deiva si spingono sino alle Cinque Terre e Portovenere. In bus, invece, nulla da fare. Per cui ringraziamo Trenitalia, e approfittiamo del vecchio ciuf ciuf per spostarsi tra queste destinazioni top della nostra Liguria e se la stagione è dalla nostra, magari aggiungiamoci un andata o ritorno cavalcando le onde in traghetto.
Moneglia passeggiate
Ci sono un sacco di passeggiate a Moneglia: il suo entroterra è infatti ricco di sentieri, i crinali dei suoi monti occasioni di piccole escursioni e continue scoperte tra agavi, piante di mirto e scorci di mare che lasciano ogni volta senza parole. Per cominciare, non serve molto. Inutile andarsi ad informare troppo, non ci sono mete strane o cime particolari, è tutto immediatamente sotto i nostri occhi: la regina delle passeggiate di Moneglia è il trekking tra Riva Trigoso e Deiva Marina, le due località a lei confinanti. E sarà una gita da ricordare a lungo.
Il sentiero tra Deiva Marina e Moneglia, tra l'altro, passa per lo spettacolare borgo di Lemeglio, quello che vedi in fronte, in alto, sbucando dalle gallerie e dici subito wow, chissà che vista da lassù! Il tratto che da Moneglia conduce a Riva, invece, è più lungo, ma altrettanto emozionante. Questo infatti permette di scoprire Vallegrande, e l'antica torretta di avvistamento di Punta Baffe, da cui la vista vola su tutta la linea di costa aprendosi da Punta Mesco, la maestosa barriera che nasconde il segreto delle Cinque Terre, sino a Punta Manara, che protegge Sestri Levante. Da vicino, come tavole da picnic e panchine per una sosta nella macchia mediterranea. Più lontano, per magia, appaiono impressionanti le Alpi Marittime: il Mondolè, il Marguereis..
Borgo d'eccellenza della Liguria
Moneglia è magari poco conosciuta, ma di sicuro è molto amata. In quelle classiche votazioni che appaiono su internet, e su Facebook, lanciate dal gruppo di turno su quali siano i borghi più belli della Liguria, il suo nome non manca mai. L'ultimo si è svolto la scorsa estate e ha visto Moneglia arrivare addirittura seconda, appena dopo Verezzi, "raccogliendo 3317 reazioni (...) con la partecipazione di 131mila persone, per 1,9 milioni di visualizzazioni su Facebook e 167mila su Instagram. Numeri che davvero non sono noccioline e che sono garanzia che venire qui, non è mai a caso. Moneglia ha veramente "un suo perchè" e l'eccellenza, la bellezza, l'armonia sono proprio di casa, e per rendersene conto, basta uscire da una galleria.
Le opinioni di Andrea e Katerina
Moneglia, terra di appassionati che se vai al mare ci vai solo a Moneglia, gente che parte da casa magari a 200 km di distanza sincronizzandosi con il verde di un semaforo che poi non è niente altro che il lasciapassare per la felicità.
Moneglia è un paesino ancora splendidamente isolato, uno di quelli che siamo certi se la potrà cavare anche se crollasse l’Occidente: un campo per coltivare, due remi per pescare, due chiese per pregare. Silenzi e sorrisi, cornetto Algida e calciobalilla, focaccia con le cipolle ed estate italiana, sempre lei, quella della nostra adolescenza. Moneglia è una barriera dal “troppo” che è dovunque altrove, ti obbliga a fermarti ed aspettare, riflettere su dove vai, e perché ci vai. Noi ci andiamo per respirare un tempo che è passato, ma è ancora – e speriamo lo sia ancora a lungo - presente.