Riva Trigoso
Riva Trigoso, ossia c’è qualcosa oltre Sestri Levante. Ed è un qualcosa di bello, tosto, verace, quasi ferocemente ligure nel suo pugno di colori sghembi e lamiera accatastati su uno spiaggione, ad essiccare a colpi di maestrale. Andrea e Katerina hanno sempre amato Riva Trigoso: e venivano qui da ben prima di mettersi a raccontare anche questa regione stretta tra cielo e mare che.. "This is Liguria". Quando non c'era tempo per andare in Grecia, quando bisognare trovare un posto per ritrovare il respiro del mare, e respirare iodio per non farsi mancare troppo Koufonissi, si veniva a Riva Trigoso. Di solito sulla spiaggia di Renà, quella subito prima delle gallerie per Moneglia.
Riva Trigoso, che poi sono due anime ancora ben distinte, Riva e Trigoso, appartengono al comune di Sestri Levante. Il loro destino è infatti unito dal 1874, quando alla costruzione della ferrovia e dell'unica stazione le due sorelle divennero un'anima soltanto. Da allora infatti è solo Riva Trigoso e se chiedete in giro, molti saranno sorpresi nello scoprire che questo non è neppure un comune autonomo.
Riva Trigoso è un mare appassionato
Comunque sia, qui si respira il mare, ma quello vero, appassionato, come quello che vedi a Framura, con le reti da pescatori e legni sulla spiaggia da raccogliere ad ogni mareggiata. Tuffi sugli scogli, leudi pitturati. Acciughe fritte e serate al Bunker dove l'umidità ti entra nelle ossa e te la porti fin sotto le lenzuola.
Riva Trigoso non è bella come la sua vicina Sestri, ma non è essenziale sia così e forse anzi va pure meglio. Non ha nessuna spiaggia come la Baia del Silenzio, non ha il castello, non ha lo stesso numero di turisti o quasi, e sembra dire embè, tanto cosa me ne farei? Eppure, l’invidia potrebbe essere una brutta bestia, nel suo caso. Spalla a spalla con Sestri Levante, ad una tutto e all’altra niente. Stessi sentieri, stesso mare. Ma assolutamente non la stessa fama. E la cosa potrebbe peggiorare, considerato che al di là delle gallerie, dietro Punta Baffe, c’è Moneglia, che con la sua spiaggia di sabbia è già ben più turistica di lei e ben più affermata. Oltre ancora, c'è quella costa segreta che arriva sino a Levanto e che andrà a trovare fama mondiale nell'anfiteatro turistico delle Cinque Terre.
Comunque, per fare giustizia basta poco. Il tempo di parcheggiare a Riva, che conserva l'aspetto di un tipico e antico borgo ligure di pescatori, (wikipedia dixit, e siamo d’accordo) e fare conoscenza della sua spiaggia, sabbiosa, enorme per i nostri standard liguri, più di 1 km di bagnasciuga. Un spiaggia che si intrufola, quasi senza chiedere permesso, sin dentro il cantiere navale della Fincantieri e questa è a seconda dei punti di vista una ferita o una benedizione, per Riva. Noi propendiamo per la seconda, perché il lavoro è importante anzi fondamentale e poi, chi ha mai detto che dopo il turno non si può smontare e fare il bagno? L’acqua è pulita, lo stabilimento non impatta e anzi dona alla scena quel feeling industriale che... stempera la vacuità del turismo fine a se stesso. Prima il dovere e poi il piacere, sembra dire Riva Trigoso, soddisfatta della sua seria operosità.
Riva Trigoso mappa
Riva trigoso spiaggia
Tutto il frontemare di Riva è ampio, bello per giocare a pallone come passeggiare con il cane come per fare evoluzioni sullo skate. Il fiume (il Petronio, per i pignoli della topografia) lo divide in due distinte passeggiate a mare, che a ponente costeggiano la parte di spiaggia libera e a destra gli stabilimenti attrezzati. E giusto a proposito di questo, è arrivato il momento di parlare della spiaggia.
La spiaggia di Riva Trigoso, dunque, è l’anima del paese, il suo motore spirituale. Incessantemente presente nella vita dei rivani come le onde del mare che la bagna. Per noi questa spiaggia è, l‘abbiamo detto sin da subito, una delle più gradevoli di tutta la Liguria. Una delle spiagge dei ricordi, con Andrea che fresco di patente con gli amici partiva da Genova e veniva qui, a Renà accanto alla Fincantieri, a scherzare tuffarsi e vivere l’estate fresco diciottenne.
La spiaggia di Riva Trigoso si divide in due, con il capannone imparziale e solenne “linea di centrocampo”, invalicabile e onnipresente. Due metà, due anime distinte, due panorami diversi, ma stesso mare senza fronzoli, schietto come il più buon olio ligure.
- La principale, e in generale la più frequentata spiaggia di Riva Trigoso, perchè più ampia e dal fondale più comodo, è quella che si trova davanti al centro del paese, nella parte a ponente dello stabilimento. Si tratta di un litorale sia libero che attrezzato, con appena dietro i bar, ristoranti, il parco giochi, e la grande maggioranza dei parcheggi disponibili del paese.
- La seconda spiaggia di Riva Trigoso è invece la continuazione della prima, verso Moneglia: è chiamata Borgo Renà. Anche questa è una buona scelta, leggermente più pietrosa della prima, sempre libera, e dotata di un beach bar. Borgo Renà ha un sapore selvaggio, resa ancora più caratteristica dalla presenza di uno dei simboli di Riva.
Le spiagge di Riva Trigoso hanno un fondo di morbida sabbia granulosa puntata da sassi e sassolini sparpagliati dalle mareggiate
- Immediatamente accanto all’inizio della galleria, infatti, uno scoglio affiora dalle acque: si tratta dello scoglio dell'Asseu, che raggiungibile attraverso una passerella in cemento e tanti scalini, è altamente scenografico. Anche perchè, con la sua croce posizionata sul punto più alto, permette di specchiarsi in un mare quasi sempre cristallino. Snorkelling deluxe tra le due rocce!
Come arrivare a Riva Trigoso
Arrivare a Riva Trigoso è molto semplice, sia che si voglia raggiungerla in macchina, sia si preferisca il treno.
- Per arrivare a Riva Trigoso in macchina si deve prendere l’autostrada A12 e uscire a Sestri Levante. Da qui, non serve attraversare per il centro, e il conseguente traffico: basta svoltare alla prima rotonda e seguire i cartelli per Riva
- Chi proviene da La Spezia, per raggiungere Riva in macchina, potrebbe anche pensare di uscire a Deiva Marina e proseguire l'ultimo tratto sulla litoranea delle gallerie.
- In treno, per arrivare a riva Trigoso basta scendere alla sua propria stazione. A Riva fermano solo i treni regionali, e tutti quelli in arrivo con intercity e collegamenti veloci dalle principali cittä devono scendere a Sestri Levante e da qui proseguire con il primo locale in partenza.
- In autobus, invece, si può raggiungere Riva Trigoso con la linea 4 di ATP, che effettua la seguente tratta: Chiavari F.S. - Lavagna - Cavi - Sestri L. - Riva Trigoso. C'è più o meno una corsa ogni mezz'ora.
Cosa vedere a Riva Trigoso
Riva Trigoso non ha molte attrazioni: per quelle, c’è Sestri Levante poco lontano. Anche perchè oltre le prime file di case lungo la spiaggia, l’architettura tipica ligure, i mille colori pastello hanno lasciato spazio ad un paese moderno, funzionale, ben tenuto, ma senza la vena pittorica che così tante altre volte troviamo nel nostro paese. Riva Trigoso è più un posto da natura, spiaggia e sentieri, panorami selvaggi e profumi selvatici, più che di cose da vedere. Detto questo, ovviamente ci sono un paio di chiese che vale la pena visitare:
- La Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, la più importante di Riva.
- La Chiesa parrocchiale di Santa Sabina, nella frazione di Trigoso, molto più antica di quella di San Pietro. Di questa ci piace in particolare il lavoro che è stato fatto negli anni scorsi, quando è stato rifatto il sagrato in mosaico di ciottoli di mare “made in Riva”.
- Punta Manara: la passeggiata principe verso Sestri Levante, un percorso straordinario - volendo anche tutto da correre in trail running - in un ambiente naturale in assoluto tra i più belli della Liguria.
- Punta Baffe e la sua torre: ad una passeggiata, semplice, di circa 1 ora dal centro di Riva.
- La biblioteca del mare: una grande aggiunta di cosa vedere a Riva Trigoso. Una costruzione recente, accanto al lungomare tutto pedonale. Perfetta anche per le famiglie, visto che conserva tanti titoli per bambini e ragazzi, che potranno sognare lidi lontani dalle sue meravigliose vetrate
Hotel: dove dormire a Riva Trigoso
Ci sono hotel a Riva Trigoso, e ne troverete molti da poter prenotare semplicemente utilizzando la ricerca in alto a questa pagina sul nostro sito. Ma visto che tutto in questa località è su piccola scala, nessuno si aspetti una disponibilità esagerata. Riva predilige un turismo da famiglie e coppie rispetto ai grandi numeri: tutti gli altri dovranno cercarsi da dormire a Sestri Levante, o al massimo a Moneglia. Ma tanto che problema c'è, visto che sono entrambe a nemmeno 10 minuti di treno?
La sagra del bagnun
La sagra del Bagnun è ciò che, almeno per i palati amanti dei sapori rustici e saporiti, ha reso famosa Riva Trigoso nel mondo e oltre!
Partiamo con il fare conoscenza con il Bagnun, che poi è il diminutivo di Bagnun d’acciughe, e che poi in dialetto ligure significa qualcosa tipo “zuppa”: è l’orgoglio culinario di questa fetta di regione. Da chissà quanti secoli il piatto preferito dei pescatori, fatto di acciughe, tozzi di pane secco raffermo, acquetta di pomodoro e il giusto spruzzo di olio extravergine.
La sagra del Bagnun di Riva Trigoso è da segnare in calendario per il penultimo weekend di Luglio, ed è l’occasione giusta per saziarsi di acciuga del Mar Ligure. Ogni anno, coronavirus permettendo, circa 6 quintali di pescato vengono cucinati dagli abitanti del posto, sempre vestiti con le nostre magliette e cappello tradizionali, quello blu con il pompom rosso. Dal 1958 questa sagra si è fatta spazio come una delle sagre più amate dai liguri di ogni provincia e dagli amici turisti che scelgono il nostro territorio. Negli altri giorni, il bagnun si può assaggiare nei vari ristoranti della regione: lo troveremo spesso lungo tutta la riviera, Genova compresa.
Va da sé che il fine settimana del Bagnun faccia rima anche con concerti, danze, vinelli a volontà e gli immancabili fuochi d’artificio riflessi sul mare!
La Fincantieri di Riva Trigoso
La Fincantieri di Riva Trigoso non è un cantiere come gli altri. é "il cantiere". Uno stabilimento importante non solo per l'economia locale, una delle grandi eccellenze italiane che hanno reso grande il nostro paese. Dal 1897 sforna navi per la nostra Marina Militare: fregate, cacciatorpedinieri, pattugliatori orgoglio del mare nostrum. Prima ancora, furono i transatlantici. A un certo punto, furono i bombardamenti degli alleati che lo ferirono e devastarono, ma non a morte. Ancora oggi non smette la sua opera, in piena sinergia con i cantieri di La Spezia e Sestri Ponente. Una volta a Riva Trigoso non lo si può non ammirare, ed onorare. Uno sguardo ogni tanto e un sorriso, perchè il cantiere è ancora qui e lavora per dare lustro all'Italia nel mondo.
Una nave militare in costruzione vista dalla spiaggia del borgo di Rena'.
Riva Trigoso meteo
Riva Trigoso ha un microclima mite e gradevole, anche d’inverno. Lo aiuta moltissimo il fatto di essere stretta tra i due promontori di Punta Manara e Punta Baffe, due spalle naturali che la proteggono dai venti e la rendono un posto da vivere tutto l’anno, perfetta anche per scacciare via le malinconie e le brume della pianura padana! Per scoprire invece com’è oggi il meteo a Riva Trigoso e le previsioni dei prossimi giorni, non serve altro che dare un’occhiata alla tabella riportata qui sotto.
Le opinioni di Andrea e Katerina
Ci sono tante fasi nella vita, ognuna con le sue esigenze. Riva Trigoso sa abbracciarle tutte. Perfetta località di villeggiatura in famiglia, Riva va bene per un passeggio con i neonati in fascia, come ai diciottenni pronti a conquistare il carnevale di Sestri Levante a colpi di sangriae chissà che altre diavolerie sino a mattina inoltrata. Va bene per rifugiarsi a fare smart working in fronte al mare, va bene per il manager stressato che vuole respirare un pò e per chi non ha più voglia di vedere nessuno, disilluso dopo essere rimasto mascherinato troppo tempo.
Riva Trigoso è intrinsecamente marinara, si offre così com’è, e per questo va preferita. Ma Riva Trigoso è anche vicina a quello che serve, quando serve. Chiavari, Lavagna, Sestri, ma anche Genova: sono tutte a due passi, e così non manca niente. Anche per non farsi immalinconire da quel mare a volte troppo argentato e a volte troppo cupo... che chiude noi liguri nel nostro guscio e ci fa smettere di parlare.