Riomaggiore
Riomaggiore
Riomaggiore, il cui comune comprende anche la vicina Manarola, è la prima delle Cinque Terre che si incontra provenendo da La Spezia, e la quinta per tutti quelli come noi, che il mondo lo vedono partendo da Genova. Oggi scopriremo com'è, la sua spiaggia, e cosa vedere e come arrivare. Senza dimenticare gli hotel dove dormire e tante piccole altre curiosità che rendono unica ed imperdibile una vacanza al cospetto delle sue facciate dai colori arcobaleno.
Riomaggiore, dall'alto, sembra una banana. E sempre dall'alto, non si vede l'ora di aprirne la sua buccia gialla come il sole e mordere la bellezza che ne sta all'interno. Passo dopo passo, scendendo la via principale che si allunga verso il mare, si viene precipitati in un paese dove tutto ha un gusto zuccherino e saporito. Scalinate e piazzette ben ordinate, un centro pedonale, tanti negozi dove acquistare il meglio della produzione locale: vino, acciughe, confetture di limoni. Alberelli rinfrescanti, piazzole dove bimbi giocano a palla.
Passeggiare per Riomaggiore è camminare per uno dei borghi più belli d'Italia. Un'esperienza che tutti abbiamo vissuto altrove, ne siamo sicuri, il nostro paese è così bello! Ma qui ci perdonino gli altri, è ancora meglio. Sceso il sottopasso della ferrovia, superata quest'ultima barriera, lo stupore si fa meraviglia e solo quando appare il mare la magia di Riomaggiore può dirsi davvero completa. I palazzi si schiacciano in acqua. I ragazzi si siedono sul muraglione e aspettano il tramonto sorseggiando un aperitivo. I pittori si siedono accanto a loro e danno fiato alle tempere. Le onde danno il ritmo e tutto il resto è musica per gli occhi e per il cuore.
Riomaggiore spiaggia
La spiaggia di Riomaggiore è un inno alla testardaggine. Un voler cercare ad ogni costo un angolo per un tuffo, un pezzo di terra dove lasciare la condizione umana per trasformarsi, giusto per un attimo in sirene e sirenetti. Su questa spiaggia, infatti, l’unica cosa è ritrovare il contatto con il mare, farsi subito acqua. Per crogiolarsi al sole, poi, ci sarà sempre tutto il tempo per farlo a Monterosso. Il paese in quanto tale non ha nulla se non due pietre che lambiscono le prime case. È più un approdo per mettere in acqua le barche che altro. Per trovare una vera spiaggia bisogna aggirare la roccia di levante, oltrepassare la marina, e nascosta da un’alta scogliera, eccola li, il nostro pietroso oggetto del desiderio.
La spiaggia di Riomaggiore, infatti, non ha sabbia. Visto che è tutta sassi, e nemmeno piccoli (si parte dal diametro di una pallina da tennis in su), non è di sicuro adatta ai bambini piccoli. Per tutti gli altri, per lo stesso motivo, sono assolutamente consigliate le scarpette da scoglio. Ultima avvertenza, non ci sono servizi igienici e le docce funzionano “ad estate alternate”. Quando andarci? La spiaggia di Riomaggiore diventa più bella al tramonto: in quel momento, il sole lo guarda dritto in faccia, senza intermediazioni e a tutto spettro di colori. Un “puccio” della sera che difficilmente si dimenticherà!
Riomaggiore cosa vedere
Riomaggiore è tutta “da vedere”, anzi non solo lei, pure i borghi montani di Groppo e Volastra, che nessuno li cita mai, ma potrebbero tranquillamente portare a sette il numero delle Cinque Terre. Riomaggiore è essa stessa un gigantesco monumento, da scoprire angolo dopo angolo, vicolo dopo vicolo, carruggio dopo carruggio. Va presa con calma, senza fretta, senza aspettative. Va immaginata, va disseppellita dai cassetti della nostra memoria, dalle generazioni che ci hanno preceduto e che hanno saputo tessere questa ragnatela di muri, finestre, case, persone.
Tra i monumenti propriamente detti, il ruolo principe spetta forse al Castello di Riomaggiore, con la sua torre cilindrica e la base fatta di mura ancora possenti. Accanto ad esso si trova l’Oratorio di San Rocco: fu costruito per dire grazie alla fine dell’epidemia di peste del 1480.. a proposito, ne sappiamo qualcosa in questi anni.
C’è poi la Chiesa di San Lorenzo, importante perché è lei ad essere intitolata al Santo del paese, e proseguendo la carrellata dei luoghi dove lasciare una preghiera per aver avuto la fortuna di visitare Riomaggiore, la Chiesa di San Giovanni Battista. Impossibile non apprezzare il suo rosone centrale in marmo di Carrara, il crocifisso ligneo del Maragliano che se non ci fosse lui altrimenti non siamo in Liguria, e il bellissimo sagrato, in realtà una delle più armoniche piazzette del paese. Pochi, di solito, si fermano a fare conoscenza della Parrocchia di Nostra Signora della Salute, perché si trova leggermente fuori dal centro di Riomaggiore, più precisamente in Borgo Vittoria. Risale addirittura al 1240 e il tempo dedicatole non sarà di certo buttato via.
La chiesa più spettacolare di Riomaggiore, però, si trova ben lontana da Riomaggiore, anzi, ben sopra Riomaggiore. Stiamo parlando del Santuario della Madonna del Montenero, a circa 350 metri di altezza, e diciamo circa 45 minuti di sentieri e scalette tutte in salita. È anche la prima tappa dell’itinerario escursionistico che conduce a Portovenere, e la vista, beh, cosa lo scriviamo a fare. Da qui si vedono tutte le Cinque Terre a volo d’uccello, si arriva a Punta Mesco, le mattine terse appaiono le isole della Toscana e la Corsica. Imperdibile, nonostante la fatica che sarà richiesta per raggiungerlo. A proposito, meglio evitare le ore più calde, anche se parte del percorso si svolge dentro il bosco.
Riomaggiore hotel
Che bella idea quella di scegliere un hotel a Riomaggiore! Perchè un conto è visitarla di giorno, insieme agli altri, fermarsi a fare piccoli acquisti di prodotti tipici nelle sue boutique, o un pranzo di acciughe nelle sue locande. Un altro è attendere la sera, quando gli altri se ne vanno, e le luci si mettono a brillare dalle finestre, e le tinte gialle dei lampioni rendono ancora più arancione il mondo colorato di Riomaggiore. Molti vecchi appartamenti sono stati messi in affitto e resi b&b, e ne abbiamo selezionato solo i più caratteristici, quelli dove Andrea e Katerina si fermerebbero a dormire. Anzi, dove lo hanno fatto nei loro weekend alle Cinque Terre.
Riomaggiore mappa
Riomaggiore Manarola: la via dell’amore
La via dell’Amore è il tratto di sentiero delle Cinque Terre più famoso di tutti, forse anche perché il più facile ed immediato, con nessuna salita e sempre pavimentato, creando una vera passeggiata sul mare unica al mondo. Collega appunto Riomaggiore a Manarola in appena 1 km di assoluta magia. Ma la fragilità del territorio ligure le ha giocato un brutto scherzo: dal 2012, è chiusa al pubblico per una frana, e rimangono percorribili solo alcune centinaia di metri nei pressi dei due villaggi, meglio lato Manarola.
Come stanno le cose ad oggi? Beh, il cantiere non è uno scherzo, si parla di oltre 2 milioni di euro di lavori, con l’allungamento di una galleria preesistente e importanti interventi di sicurezza sopra e sotto il sentiero, la costruzione di una funivia per trasportare il materiale, il tutto dove la montagna digrada in mare vertiginosamente. Attualmente si lavora al progetto esecutivo e se le cose andranno bene, l’appuntamento per spostarsi ancora una volta a piedi tra Riomaggiore e Manarola lungo la via dell’amore è fissato per il 2023.
Riomaggiore Portovenere
Ci sono due modi principe per muoversi tra Riomaggiore e Portovenere: il traghetto e il sentiero. Non potrebbero essere più distanti filosoficamente, eppure… si guardano costantemente negli occhi l’uno con l’altro. Dal battello, comodamente seduti, l’occhio guarda scorrere via questo magico tratto di costa, e dal sentiero, l’occhio è sempre rivolto al mare e si seguono con fare divertito le scie delle imbarcazioni, 600 metri più in basso, e che fanno indovinare la posizione della meta nel percorso. Va da sé che sono complementari: l’ideale infatti è percorrere l’andata a piedi, e rivivere l’avventura comodamente seduti sulla strada di ritorno, verso il parcheggio, o verso la stazione del treno che ci riporterà a casa.
Il sentiero tra Portovenere e Riomaggiore, uno di quelli che gli americani chiamerebbero “il sentiero più bello del mondo”, è un’escursione di una giornata, lungo circa 15 km e dal dislivello di quasi 700 metri. Noi, l’abbiamo percorso recentemente, con Katerina incinta ma allenata, e ci abbiamo impiegato 6 ore, soste comprese.
Il sentiero è perfettamente segnalato e ad intervalli regolari si troveranno bar e punti di sosta. A metà strada da non perdere c’è inoltre il villaggio di Campiglia, delizioso, dove si può prendere il bus per La Spezia, nel caso si fosse troppo stanchi per completare l’intera tratta. Gli intrepidi, invece, potranno continuare anche in tappe di più giorni, e nel caso, consigliatissimo raggiungere anche il mitico borgo del polpo, Tellaro, proprio sul lato opposto rispetto a Portovenere nel golfo dei poeti.
Per la maggior parte, il sentiero tra Riomaggiore e Portovenere corre in traverso tra la macchia mediterranea e il mare sottostante. Non è mai vertiginoso, ma ci sono un paio di punti leggermente esposti, evitabili con una deviazione. La prima parte, tra Riomaggiore e il colle del telegrafo, tra vigneti, ripidissime creuze, panoramicissimi santuari, è quasi commovente.
Riomaggiore parcheggio
Trovare parcheggio a Riomaggiore non è mica banale. Anzi, molto spesso, è quasi impossibile! così non ci stancheremmo mai di consigliare di provare ad arrivare qui in treno o in traghetto, al massimo in bus da La Spezia. Ma comunque, specie fuori stagione, si può raggiungere il paese in macchina e in questo caso, la cittadina ha spazio dove lasciare la macchina nell’ultimo chilometro prima di arrivare in paese, il cui ingresso è comunque chiuso da una sbarra. Attenzione alle ZTL, molti di questi posti sono appannaggio dei locali.
Per trovare parcheggio a Riomaggiore, poi, c’è un’altra soluzione ed è quella di posteggiare nel parking coperto ad inizio paese. Anch’esso fa presto ad esaurire i posti, ma è comunque una scelta da tenere in considerazione prima di allontanarsi dalle viuzze pedonali che saranno la meta della nostra giornata.
Riomaggiore come arrivare
Ci sono numerose opzioni per arrivare a Riomaggiore: così isolata nei secoli, così accessibile – o quasi – al giorno d’oggi.
Per arrivare a Riomaggiore in macchina, bisogna semplicemente percorrere la strada provinciale 370 per circa 15 km. In poco meno di mezz’ora, si sarà giunti a destinazione.
Per arrivare a Riomaggiore in treno, come faranno quasi tutti, invece, basta scendere nella sua stazione, scavata nella roccia proprio nel cuore del centro storico del paese. Riomaggiore è la fermata immediamente successiva (o precedente, a seconda di dove si arriva) rispetto a La Spezia: non sono nemmeno 10 minuti di viaggio. A Riomaggiore non fermano tutti i treni, anzi: fanno fermata solo i locali e il Cinque Terre Express di cui parleremo tra poco. Proprio per questo, chiunque voglia arrivare a Riomaggiore in treno da Genova, Milano, Torino, Pisa, Pisa, Firenze, Roma e tutte le altre grandi città che abbiamo dimenticato, dovrà cambiare convoglio a La Spezia, o a volte, a Sestri Levante.
Il Cinque Terre Express è il treno locale di Trenitalia che effettua il percorso tra La Spezia e Levanto, ed effettua tutte le fermate. Nell’ordine, il treno ferma a Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso, e appunto, Levanto. Si tratta di un servizio spettacolare perché le frequenze sono anche ogni 15 minuti in alta stagione, il costo è di €4, il che permette utilizzarlo per visitare tutte le Cinque Terre facilmente in una sola giornata.
Oltre al Cinque Terre Express, si può arrivare a Riomaggiore in treno anche senza cambiare direttamente da Genova: ma in questo caso prepariamoci uno spuntino, un libro, della buona musica e magari un compagno di conversazione, perché il regionale veloce che effettua tutte le fermate impiega per raggiungere Riomaggiore da Genova Brignole circa 1 ora e mezza.
L’altro modo per arrivare a Riomaggiore è il traghetto. Sono moltissimi battelli che fanno fermata a Riomaggiore, la maggioranza dei quali sulla rotta Portovenere (a volte anche La Spezia) – Monterosso – Levanto. È un servizio stagionale, da marzo a novembre, gestito da Da giugno a settembre, poi, si potrà arrivare a Riomaggiore in traghetto anche da Genova e la Versilia ( Viareggio, e Marina di Massa e Marina di Carrara) e con alcune corse, pure dalle bellissime Moneglia e Deiva Marina.
Riomaggiore eventi
Riomaggiore è una comunità di quasi 1500 anime, con una vita culturale e tante cose da fare durante tutto l’arco dell’anno. I principali eventi a Riomaggiore, comunque, sono tradizionalmente legati alle festività religiose e le date da segnare in calendario per visitarla con ancora più sacra passione sono tre. Si inizia con la festa della Madonna del Montenero, di solito il secondo fine settimana di giugno. Il 24 giugno, poi, è il turno della processione in onore di San Giovanni Battista mentre a Ferragosto, sarà il turno di celebrare la Confraternita dell’Assunta, nel giorno da sempre più importante dell’estate. Per gli amanti delle sagre, ne parleremo meglio nella pagina dedicata a Monterosso, che è lei ad ospitare le migliori tra i paesi delle Cinque Terre. Grandi protagonisti, in questo caso, saranno il limone e le acciughe!
Riomaggiore storia
Forse è anche per questo che Riomaggiore ci piace così tanto: le sue origini parlano greco, o almeno così si narra. Furono infatti profughi greci, in fuga dalle persecuzioni di Leone terzo l’iconoclasta, a trovare per primi riparo tra queste rocce che hanno così fretta di incontrare il mare.
Arrivarono poi gli anni in cui il dominio di questo tratto di mare era faccenda di Genova o Pisa, e Riomaggiore, da subito, si dimostrò ligure e giurò fedeltà alla Lanterna. La stabilità che diede Genova a queste terre fu ripagata con sviluppo commerciale, ma soprattutto di sfruttamento del territorio.
In questi anni, e stiamo parlando di prima del Rinascimento, circa 1300, assistiamo infatti alle prime, eroiche, viticulture. Lo sciacchetrà divenne, già all’epoca, un prodotto da esportazione che faceva la felicità delle cantine delle più importanti corti europee.
Il resto della storia di Riomaggiore, poi, continua a ricalcare quello della Repubblica di Genova. Prima Napoleone, poi il Regno di Sardegna, poi il Regno d’Italia e oggi la Repubblica italiana, o almeno di quel simulacro che ne resta, giusto per immagine. Tanto oggi come ieri, chi ci comanda siede sempre altrove, povera nostra amata “serva Italia” di dantiana e quanto mai attuale memoria.
Riomaggiore noleggio barche
Che idea migliore c’è, per visitare le Cinque Terre, che approfittare del servizio di noleggio barche a Riomaggiore? Ci sono più operatori che offrono la possibilità di affittare imbarcazioni per mezza giornata o una giornata intera, a seconda del budget che abbiamo a disposizione.
Di solito, si potrà scegliere tra gommoni e kayak. I primi, a seconda del numero di passeggeri che possono trasportare, costano dalle 500 alle 800 per tutto il giorno, mentre il costo della canoa o del kayak si aggira sulle €15 all’ora, anche meno per affitti più prolungati.
Il noleggio barche a Riomaggiore che offriamo a This is Liguria è strettamente correlato con operatori del posto, che sapranno consigliare come fare, dove andare, con dritte e cartine che solo chi conosce veramente la costa delle Cinque terre saprà dispensare.
Le opinioni di Andrea e Katerina
In piccolo, pensando a Riomaggiore, si ripropone il tormento di una vita. Prima, il peso di dover rispondere alla classica domanda “qual è l’isola greca più bella?” seguita poi dal posto più della Liguria. Ebbene, sarà Riomaggiore la più bella delle Cinque Terre? Può essere. Sicuramente, è la più impressionante, una volta che sei giù, alla marina, e ti senti schiacciato dal paese, sembra che le torri e i palazzi di Riomaggiore ti cadano addosso e il mondo sembra finire lì, in quel fazzoletto di mare che ospita due barche e un argano per metterle in mare. Non sappiamo rispondere con certezza, perché tutto ti strega in questo pezzo di Liguria. Certo è, che percorrendo quella passeggiata di cemento che conduce al molo, e all’unica spiaggia, Riomaggiore sembra unica e irripetibile. Le sue facciate rosse come lamponi, la via principale che sembra un fiume di colori e di persone, non smetteranno mai di affascinarci.