Camogli

Camogli, marinara e belle epoque

Vogliamo scrivere di Camogli, e mai come questa volta è difficile rompere il tabù della pagina bianca ed iniziare a riempirla di inchiostro digitale. Ce ne vuole infatti per raccontare come si deve di un posto assolutamente più ricco di tutti gli altri, dove gli abitanti hanno vissuto più sul mare che sulla terraferma. Pennellare a parole quel vecchio covo di lupi di mare, quello che ha avuto la prima scuola d’Italia a formare capitani, marittimi, pescatori professionisti del mare.

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E poi é anche difficile scrivere di Camogli perchè ci siamo stati troppe volte, ed in troppe occasioni, per essere imparziali. Come si fa a coglierne l’anima, quando l’hai vista sotto mille aspetti e l’hai vissuta sotto duemila stati d’animo.

Camogli, per ogni genovese, sarà legata a ricordi diversi, e sempre bellissimi. Il matrimonio del migliore amico, la prima volta in cui si preso il battello per San Fruttuoso e Punta Chiappa con la famiglia. Il gelato della domenica, la bevuta di rum al sabato sera. Quel pomeriggio al mare con i libri prima dell’esame universitario che non si riesce a passare, il primo appuntamento che quando non sai dove andare, Camogli va sempre bene. E poi le code e le resse alla sagra del pesce, la sosta a Recco per le focaccette sulla via di casa.

Andare a Camogli è portarsi a casa quella palazzata dai mille colori, quel porticciolo e quelle reti da pesca, e tutta la costa del Golfo Paradiso che da Camogli vedi scorrere sino a Genova come se fosse il paradiso e non occorrerebbe null’altro per essere felici da qui all’eternità.

Camogli spiaggia e mare

La spiaggia di Camogli è una delle più famose e fotografate di tutta la Liguria. Una di quelle, e anzi forse quella più di tutte, che è infatti qualcosa di più che l’essere semplicemente una spiaggia.

Spesso, la la spiaggia di Camogli travalica pure l’essere uno dei simboli della Liguria e va oltre: l’abbiamo vista apparire come simbolo, non poche volte, pure dell’Italia tutta. Il perchè facile da intuire: basta vederla quando ci si affaccia per la prima volta sul lungomare di Via Garibaldi. Una mezzaluna di mare azzurrissimo che abbraccia una chiesa, costruita con sapienza quasi cinematografica sullo sfondo, posata proprio lì, dove finisce il mare, dove inizia il grande blu. Non solo: la perfezione pittorica della spiaggia di Camogli crea un impossibile gradiente di colore.. che si stempera prima nella facciata della chiesa e poi si accende nella fila di case colorate che sale e ritorna verso il nostro occhio, creando un insieme capace di rimanere stampato nella retina a lungo, se non per sempre.

La spiaggia di Camogli è piuttosto estesa. La prima parte, quella che inizia improvvisamente all’inizio della via pedonale che scende poi alla chiesa, è libera, ad accesso gratuito, e fatta di sassolini misti ad arena ruvida. Sulla sinistra guardando il mare, sotto i due palazzoni di 8 piani - caratteristici e bellissimi - piantati con i piedi sulla sabbia, un pugno di barche accatastate alla rinfusa, ombrelloni e una battigia da subito invitante.

La spiaggia Camogli, via via che ci si avvicina alla chiesa, diventa sempre più popolare e piena di vita, soprattutto grazie ai tre stabilimenti balneari uno in fila all’altro che portano ordine, pulizia e allegria. Il club velico, inoltre, provvede al bagnante un’opzione in più: il noleggio gommoni e pedalò.

Dopo gli stabilimenti, la spiaggia di Camogli diventa di nuovo libera. Siamo ormai accanto alla chiesa di Santa Maria dell’Assunta, ed è qui che di solito Andrea e Katerina vengono al mare a Camogli. Accanto ad una comoda piastra di cemento, dove si può anche giocare a pallone, c’è infatti un fazzoletto di spiaggia dove l’ingresso in mare è così vicino che non si può rifiutare. Qui si può anche comodamente prendere il sole sul sagrato della chiesa, sul retro di essa.

Camogli mare

Sino ad ora abbiamo parlato, con anche troppa dovizia di particolari, della spiaggia principale, che se lo merita. Ma il mare di Camogli è anche altro.

  • Possiamo dire che vada bene per tutti, non fa troppe distinzioni: accontenterà le famiglie, che avranno la comodità del piazzale retrostante e tutti i servizi dei negozi appena dietro per rifocillare i piccoli - e anche i genitori - di focaccia al formaggio e gelati. Per le coppie, il tasso di romanticismo è sempre elevato, a Camogli. Per loro, meglio la parte leggermente più appartata proprio ad inizio della passeggiata, scendendo le scale.

Camogli spiaggia

A proposito della spiaggia di Camogli possiamo subito notare che è sia libera che attrezzata con due stabilimenti balneari, i Bagni Lido e i Bagni Miramare. Ha la possibilità di poter essere visitata anche con i cani (che possono ritrovarsi nel tratto compreso tra l'hotel Cenobio dei Dogi e la rotonda chiamata “Sorelle Avegno”). Si tratta di una spiaggia di sabbia ma mista ciottoli e sassolini, bellissima, frequentata in ogni periodo dell'anno da turisti come dai locali.
  • La spiaggia di Camogli non è in generale un mare tranquillo, e riparato dal vento: da queste parti sono epiche le mareggiate autunnali, quando il mare soffia con tutta la sua forza e gli spruzzi e il vento trovano opposizione solo nella chiesa, che sta li come a dire come a dire, sarò sempre a vostra difesa.
  • Immediatamente oltre Camogli, ci sono un paio di altre spiagge da segnalare, anche se non fanno propriamente parte della cittadina. Superato il centro abitato infatti il mare si fa irraggiungibile, e si entra nel territorio del parco di Portofino. La prima spiaggia che si incontra, se proprio vogliamo chiamarla tale, (meglio dire scogliera con accesso al mare) è Punta Chiappa, a cui si accede facilmente in battello.
  • Oltre Punta Chiappa, la fermata successiva è la magnifica baia e spiaggia di San Fruttuoso e questa si che è al 100% una delle più belle spiagge della Liguria.
  • Sul lato Genova, invece, partendo dal centro, c’è una spiaggia di Camogli quasi segreta, che si trova lungo la strada per Recco. Non a caso, si chiama Spiaggia dei genovesi, quasi la conoscessimo solo noi del posto. Si tratta di una piccola scogliera, con tanto di spiaggetta annessa, a cui si accede da Via Romagneno, poco prima del cimitero di Camogli. Questa caletta stupenda è quasi sempre poco affollata! Inoltre, gode anche di una doccia. Il posto più comodo è sdraiarsi là dove i massi sono più grossi, poco in alto rispetto al pelo dell’acqua.
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    Camogli hotel

    Questo angolo di Liguria è una meta perfetta per un weekend romantico. Quando ci si troverà a dover trovare un hotel a Camogli, e in generale in tutto il Golfo Paradiso, non c’è una meta più perfetta di lei per una fuga a due dalla pesantezza quotidiana.

    Per questo motivo a This is Liguria abbiamo selezionato i nostri hotel a Camogli con questo criterio, quello dell’amore e della passione, ma senza dimenticare il buon rapporto qualità prezzo, perchè vale sempre il vecchio motto due cuori e una capanna. Abbiamo scelto i migliori b&b a Camogli per sostenere l’economia locale e vivere San Fruttuoso, la Ruta e il parco di Portofino come i veri camoglini. La ricerca delle date si può effettuare direttamente in questa pagina, nel box in alto: basterà selezionare le date a cui si è interessati, e via!

    Parcheggi

    I parcheggi a Camogli sono un problema, come sempre in Liguria e dintorni, ma per fortuna è anche vero che le cose si fanno veramente difficili solamente nei fine settimana e nelle feste comandate. Ci sono infatti ampi spazi disponibili appena fuori dalle vie del centro - che sono tutte pedonalizzate, o ad accesso limitato (ad esempio come la strada che, arrivando a Camogli da Recco, scende sino al porto, protetta da un varco ZTL).

    Per non camminare troppo, per trovare parcheggio a Camogli è buona regola arrivare almeno sino all’istituto nautico, al primo tornante in discesa. Qui infatti si trova il primo e il più grande parcheggio a pagamento (ma non troppo caro, circa €2.50 all’ora, tariffa giornaliera di €15) costruito accanto al selciato della ferrovia. Proseguendo, un altro tornante conduce in piazza Matteotti, che poi diventa via Ferrari: queste due strade sono i parcheggi di Camogli da utilizzare, e anzi, proprio quelli più vicini al lungomare.

    Come arrivare

    Arrivare a Camogli, è come andare Genova, ma solo un pò più in là. Camogli si trova infatti a solamente a 23 km da Piazza de Ferrari, due uscite di autostrada o una decina di stazioni di treno regionale da Principe, la stazione principale del capoluogo ligure.

    • Per arrivare a Camogli in macchina, raccomandiamo di utilizzare l'autostrada A12 ed uscire a Recco. Se provenienti da La Spezia, Emilia o Toscana, si potrebbe anche uscire a Rapallo, da qui salire sino alla Ruta: a metà strada della discesa verso Recco, ci sarà un bivio che permette di arrivare direttamente a Camogli.
    • Camogli non si trova in un'arteria di passaggio, e non è attraversata, se non che marginalmente, dall’Aurelia: la strada che la raggiunge, una volta in centro a Camogli finisce.
    • Si può ovviamente, e spesso è l’opzione migliore di tutte, scegliere di arrivare a Camogli in treno. Camogli ha una sua stazione, che Trenitalia chiama Camogli - San Fruttuoso. A Camogli fermano solamente treni regionali in transito sulla linea Savona Genova - La Spezia, e questo significa che Camogli non ha o quasi collegamenti diretti per Milano e Torino, per le quali serve al 99% un cambio treno a Genova. I tempi di percorrenza per arrivare a Camogli da Genova sono di circa 40 minuti, prendendo la stazione di Genova Brignole come riferimento.
    • Ci sono anche alcune opzioni per arrivare a Camogli in bus, con l’azienda locale ATP. Con questo mezzo di trasporto ci sono corse per Rapallo, la Ruta, Santa Margherita e Recco. Si tratta delle linee 71 e 73 e di cui si possono trovare gli orari qui.
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    Storia

    Camogli ha una lunga storia. Una storia di potenza e di importanza, che male si concilia con l‘etimologia del suo nome: una “casa delle mogli” che stavano ad aspettare a casa i mariti di ritorno da chissà quale lungo viaggio tra gli oceani.

    Già nel medioevo infatti Camogli era una città che contava, uno snodo importante di navi e commerci. Il nucleo storico si sviluppò sin da subito intorno a Castel Dragone e alla chiesa, di cui parleremo più sotto nel dettaglio, e andò bene: l'ascesa della città durò lunghi secoli. Resa forte dalla Basilica di Santa Maria dell’Assunta, il suo bastione di fede proteso nel mare, Camogli ingrandì il suo porto e la sua flotta, tanto da conquistarsi un soprannome niente male: era ormai diventata la “Città dei Mille Bianchi Velieri”, ed eravamo in piena belle epoque, nel periodo tra la fine dell'ottocento e la seconda guerra mondiale.

    Quando oggi facciamo due passi in questa località turistica, che ci sembra così piccola e deliziosa, sarà una sensazione strana quella di pensare che Camogli, in un tempo non troppo lontano, forte di quasi 3000 velieri, “faceva il mazzo” ai più rinomati porti del Nord Europa, Rotterdam e Anversa comprese. Come lei, ci vengono in mente due isole greche che abbiamo amato moltissimo nei nostri viaggi: Andros e Syros, che anche loro, zitte zitte, erano più potenti e temute in Grecia dello stesso porto del Pireo!

    Camogli traghetti e battelli

    Camogli, oggi, è famosa per essere il piccolo hub dei traghetti e dei battelli in partenza per le bellezze del parco del Monte di Portofino, compresa la spettacolare baia di San Fruttuoso e la sua abbazia. La compagnia navale Golfo Paradiso si incarica del servizio, e collega Recco (che diventa capolinea solo da aprile a settembre, negli altri mesi si parte solo da Camogli) a San Fruttuoso, passando per Camogli e Punta Chiappa. Accopagnandoci in quello che loro stessi chiamano “un piccolo viaggio nelle acque più belle della Liguria, durante il quale non sarà difficile avvistare tursiopi, stenelle striate, delfini”.

    I prezzi per il battello da Camogli a San Fruttuoso è di €14 andata e ritorno per adulti, mentre €11 per la tratta più breve da Camogli solo fino a Punta Chiappa.

    Camogli Liguria

    Cosa vedere a Camogli

    Camogli è la città dei mille velieri bianchi, e lo splendore della vecchia potenza commerciale camoglina è ancora oggi ben visibile tra le sue cose da vedere , che lo rendono un borgo unico in Liguria e in Italia.

    • La prima attrazione in cui ci andremo ad imbattere, probabilmente, sarà la magica fila di palazzoni che si affacciano sul mare in via Garibaldi. Quello che colpisce, anche avendo esperienza di altri paesini della Liguria, è la loro mole possente, la statuaria altezza: alcuni condomini hanno anche 8 piani, come se fossero dei veri e propri grattacieli del mare!
      I colori di questi palazzi, beh, sono quelli d’ordinanza. Il giallo canarino, magenta, rosa, arancio vivo. Esplosione di tinta e macchie di pittura che guidavano i marinai verso casa e le cui finestre illuminate, oggi, brillano sino a Genova. La sera, ci bastano pochi passi per arrivare sul lungomare di Corso Italia e li vediamo laggiù, volgendo lo sguardo a sinistra…
      A proposito di questi bellissimi palazzi signorili e marinari, Andrea e Katerina trovano sia splendida anche la via parallela a Via Garibaldi, via della Repubblica: sicuramente una delle vie più maestose delle nostre cittadine liguri: non perdetela, anche se non ha vista mare.
    • Basilica di Santa Maria dell’Assunta

      Non si può descrivere con parole la Basilica di Santa Maria dell’Assunta di Camogli. Solo le foto, o la sua visita dal vivo, le possono rendere giustizia. Una chiesa che non è sul mare quanto “dentro” il mare, un luogo dove si respira un’atmosfera senza tempo. Basta lei per spiegare, senza parlare, la bellezza dell’Italia. Gli interni, manco a dirlo, sono magnifici, riccamente decorati: uno spettacolo per gli occhi e per l’anima.
    • Castello della Dragonara

      Il Castello della Dragonara è in assoluto una delle più importanti cose da vedere a Camogli. Le sue origini risalgono al medioevo, e come tanti altri castelli che si incontrano lungo tutto l’arco della riviera ligure, nacque per difendere la città dagli assalti dei pirati saraceni. Il castello, leggermente rialzato e quasi un corpo unico con la Basilica dell’Assunta, regala una vista meravigliosa lungo tutto il Golfo Paradiso. Negli anni fu utilizzato anche come prigione, e più recentemente, come acquario, prima che aprisse quello di Genova. Oggi ospita mostre ed eventi, e soprattutto fa volare la fantasia, con i suoi cannoni sempre amati dai bambini.. Da qui, probabilmente, si avranno le migliori occasioni fotografiche su tutta Camogli e su tutto il suo porticciolo.
    • Il porticciolo

      Il porticciolo di Camogli è il cuore della cittadina. Già il suo accesso è incredibilmente scenografico, immediatamente al di fuori di alcuni bassi e stretti portici alla fine di via Garibaldi. Cammini, passeggi, e così, a un certo punto ti ritrovi l’acqua di fronte ai piedi. E sono subito reti di pescatori, bitte, pescherecci ormeggiati e pescatori che ti vendono coni di fritto appena pescato direttamente dalla loro barca. Il porticciolo di Camogli ha questo sapore di mare che - anche in una regione di mare come la Liguria - è così difficile da sentire sulla punta della lingua. Bello la sera, come di giorno, come al tramonto: venite a passeggiare sul molo verso il faro, e scoprirete che sarà un atto quasi mistico.
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    • Chiesa di San Nicolò di Capodimonte

      Tra le altre cose da vedere a Camogli, ci si può allontanare dal centro, e partire alla scoperta della Chiesa di San Nicolò di Capodimonte, che si incontra scendo a piedi da San Rocco verso Punta Chiappa. Si tratta di un antichissimo monastero, non più tale però già dal 1440, data in cui i monaci lasciarono la proprietà ai pescatori locali. Oggi, è una favolosa oasi di serenità a cui consigliamo di pagare una piccola visita tra oliveti e vecchie "creuze" di mare.
    • Civico museo marinaro

      Camogli, fiera del suo passato, non avrebbe potuto non creare un luogo dove onorare e tramandare le sue origini. E allora non c’è posto migliore, per fare conoscenza di esse, del civico museo marinaro, intitolato a intitolato al suo fondatore, Gio Bono Ferrari. Che la pagina stessa del museo ci informa essere come uno dei più noti studiosi della storia della marina velica ligure e, ovviamente, camogliese. Il museo ospita tantissime cose da vedere a Camogli che solo qui possono essere viste: quadri, fotografie, modelli di navi e documenti doni di famiglie camogliesi. Un ricordo vivo quanto mai dei “2.900 e più bastimenti a vela che gli armatori camogliesi acquisirono, e capitani e marinai armarono, nel periodo compreso tra le guerre napoleoniche e la prima guerra mondiale”.
    • Il padellone gigante

      Il mitico padellone della sagra del fritto, che nei giorni della sagra è riuscito a sfamare anche 100 mila persone. Lo si vede appeso tutto l’anno ad un muraglione a poca distanza dalla stazione FS. Rimane ben impresso nella memoria: pesa ben 26 quintali e ha un diametro di tre metri e ottanta centimetri. Foto ricordo obbligatoria!

    Camogli e dintorni

    La cosa bella di Camogli è che non c’è non solo Camogli città. Venire da queste parti significa tuffarsi a capofitto in una delle zone più “clamorose” della Liguria, zeppe di luoghi di interesse e scorci da favola, tutti negli immediati dintorni.

    • San Fruttuoso
      La baia di San Fruttuoso, con la sua famosa abbazia, è la classica escursione che tutti dovrebbero fare una volta a Camogli.

    • Portofino
      Portofino, più un luogo dell’immaginario che un borgo marinaro vero e proprio, non ha bisogno di molte presentazioni. Si tratta di una delle classiche gite da Camogli, che si può fare a piedi partendo da San Rocco, o più comodamente in battello, o ancora più semplicemente in auto, via Santa Margherita.

    • Punta chiappa
      Punta Chiappa, tramite il suo approdo Porto Pidocchio, è un luogo del cuore. Con le sue taverne, i suoi scogli, i suoi mille scalini sul sentiero per San Rocco, è meravigliosa.

    • San Rocco
      San Rocco è una splendida frazione di Camogli, raggiungibile in macchina tramite una deviazione dall’Aurelia proprio prima della Galleria che da inizio alla discesa verso Rapallo. San Rocco è forse uno dei paesini più belli di nostra conoscenza. Ci sono 3-4 taverne, una vista manco a dirla magnifica, e l’inizio di tanti sentieri che si inoltrano nel Parco di Portofino.
    • Ruta
      La Ruta è la frazione che si inerpica, lungo l’aurelia, lungo la collina sopra Camogli. Anfiteatro naturale pieno di ville
    • Recco
      Non può terminare una lista di Camogli e dintorni senza citare Recco! Ossia la sua eterna vicina, patria della focaccia al formaggio e capitale mondiale della pallanuoto (ma comunque non ricordatelo ai camoglini). Gemelli diversi, ma pur sempre gemelli!

    Cosa mangiare e fare la sera

    Camogli, in tempi non di pandemia, è sempre stata un piccolo gioiellino dove trascorrere serate in compagnia con gli amici, e socializzare. Una meta perfetta per fare qualcosa di diverso scelto da ogni genovese per evadere un poco dalla solita routine. Camogli, ad esempio, ha due fantastiche “ronerie”, ed è un luogo quanto mai perfetto per fingersi saraceni per una notte, e concedersi una buona bevuta come se fossimo a Caracas. Insomma, un borgo con una buona vita notturna, sofisticata ed adulta, ma senza locali dove tardi anzi tardissimo. e niente tunz tunz. Più un posto da amici che non si vedono da un pò o “da coppiette” che altro, ma questo in realtà è proprio il bello.

    Un posto popolare dove mangiare a Camogli è anche il ristorante messicano proprio dietro il porticciolo, ma certamente chi viene qui è in primis affamato di pesce. Pesce fritto, alla ligure e in tutte le salse e le declinazioni preferite dagli chef, sul mare o in collina. E la focaccia? Beh certo.. siamo pur sempre in Liguria.. non può mancare, con forni ad ogni angolo dove fare incetta di carboidrati e stracchino.

    A proposito, si può venire a fare due passi la sera a Camogli, o prendere un gelato, anche soltanto dopo aver cenato in uno dei tanti e buonissimi agriturismi della zona, specie lungo la Ruta, in entrambe le sezioni, compresa quella che scende sino a Santa Margherita e Rapallo.

    Camogli mappa

     

    Festival della comunicazione

    Tra gli eventi che “mettono sulla carta” il nome di Camogli nel mondo, c’è sicuramente anche l’organizzazione del Festival della comunicazione. Dal 2014, questo festival è il primo dedicato interamente alla comunicazione, dove presenziano i migliori giornalisti del Web e della carta stampata, blogger, youtuber, divulgatori informatici del nostro paese.

    Ogni anno, a settembre, il festival della comunicazione di Camogli riunisce “il mondo delle imprese con presidenti, amministratori delegati e insieme ad economisti, giuristi e avvocati; storici, semiologi, linguisti, sociologi e psicologi; grandi nomi della letteratura, della filosofia e dell’antropologia; personalità di primo piano della fisica, della geologia, della matematica e della bioingegneria; musicisti, registi, scrittori e artisti si incontrano per affrontare da prospettive multiple un filo conduttore comune. Andrea e Katerina hanno spesso presenziato, come spettatori. Buon ultimo l’intervento del nostro preferito Alessandro Barbero, l'unico che racconta il medioevo come fosse la finale di Champion’s League! 

    Festa del pesce

    Dopo aver nutrito l’intelletto con il festival di Camogli, possiamo rimpinzarci, almeno virtualmente, con un altro evento che attira visitatori da Camogli da terre vicine e lontane. Stiamo parlando della sagra del pesce, che si rivela essere la più grande frittura di pesce del mondo. Tutto merito di una padella di 3 metri di diametro, che contiene almeno 3000 litri di olio, in grado di friggere circa 20 quintali di pesce, tante da sfamare più di centomila persone che accorrono da tutta la Liguria in questa giornata di festa. Bei tempi quelli prima del coronavirus, quando la parola assembramento aveva connotati positivi, e quando ci si poteva stringere per ore e minuti con estranei, scambiandosi battute in attesa del tanto agognato cartoccio di calamari. A volte, anche 1 ora non era sufficiente!

    La festa del pesce di Camogli è certamente qualcosa che bisognerebbe vivere una volta nella vita, ed è così dal 1952. Sentire l’atmosfera di tutto il borgo che frigge e ribolle di voglia di stare insieme, godere della vorticosa baraonda della confusione.. Speriamo veramente ritorni il prima possibile e che non si sia più costretti a viverne una in versione virtuale come è stato nel 2020! La data in cui viene organizzata è di solito nel weekend intorno al 10 maggio.

    Camogli meteo

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